TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] V. Fortunati, I dipinti di Palazzo Poggi. Artisti e letterati a Bologna alla metà del Cinqucento, pp. 15-32; W. Bergamini, Il mito di Ulisse in Palazzo Poggi, pp. 113-130; A. Zacchi, Sala di Susanna, pp. 131-142); A. Bonavita, Un inedito di P. T.: la ...
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SANT'ELIA, Antonio
Raffaella Catini
SANT’ELIA, Antonio. – Nacque a Como il 30 aprile 1888 da Luigi, parrucchiere, e da Cristina Panzillo.
Conseguita la licenza media presso le scuole tecniche di Cantù, [...] al concorso internazionale per il progetto del nuovo cimitero di Monza.
Il primo concorso, bandito nel 1898 e vinto da Ulisse Stacchini, non aveva avuto seguito. Alcuni anni dopo, la giunta comunale deliberò di costruire il cimitero in una differente ...
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CASTELLO, Giovanni Battista, detto il Bergamasco
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Gandino (Bergamo) verso la fine del sec. XV come indicano le fonti più antiche (Soprani-Ratti, [...] e in Liguria dagli inizi al Cinquecento, Genova 1970, pp. 241-264; P. Torriti, ibid., pp. 217-220; G. Rosso Del Brenna, Le storie di Ulisse di G. B. C. a Bergamo, in Arte lombarda, XVII (1972), 2, pp. 108-110, 130-133; Id., Il ruolo di G. B. C. il ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] a mo' di face. Sembra probabile, allora, che ci si trovi alla presenza del braccio di uno dei compagni d'Ulisse, intento ad avvicinare all'occhio del gigante dormiente la punta incandescente del tronco d'ulivo preparato per l'accecamento del mostro ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] del retore e del letterato di professione. Visse dedicandosi all'educazione di giovani nobili, come il fratello minore di Ulisse Bentivoglio, i figli di Benedetto Vivaldi, Piero Antonio Strozzi, giovani che ospitava presso di sé. In parte legata a ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...]
Il balletto fu eseguito il 24 febbr. 1650 alla Sala del Palazzo negli intervalli fra un atto e l'altro dell'opera Ulisse all'isola di Circe che il direttore della "Musique de la Chambre" dell'arciduca, G. Zamponi, e il poeta Ascanio Amalteo avevano ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] suo salario aumentò e le sue competenze risultano essere non solo esecutive ma dipinse anche alcune parti della galleria di Ulisse del castello di Francesco I (andate poi distrutte nel XVIII secolo, cfr. De Laborde, 1878).
Molto apprezzato per le sue ...
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queto (quieto)
Aldo Duro
Mentre la forma ereditaria ‛ cheto ' (v.) compare con un unico esempio, e con particolare accezione, in Fiore CLXXIII 12, più riccamente esemplificate sono le due forme ‛ quieto [...] egli cessò di parlare; Già era dritta in sù la fiamma e queta / per non dir più (XXVII 1: è la fiamma che avvolge Ulisse, la quale si muove e si ferma secondo che egli parli o taccia); Pensa, lettor, s'io mi maravigliava, / quando vedea la cosa in ...
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Polissena
Antonio Martina
Figlia di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Non ricordata nell'Iliade, è, nell'epopea posteriore, messa in rapporto con Achille, che si sarebbe innamorato di lei vedendola fuggire [...] tallone da una freccia di Paride, nascosto dietro la statua del dio (v. ACHILLE). Secondo i Canti Cipri P. fu ferita da Ulisse e Diomede durante la presa di Troia e, morta, fu sepolta da Neottolemo. Infine, una tradizione più tarda, ma più diffusa ...
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vigilia
Alessandro Niccoli
È voce letteraria, presente solo nella Commedia con il significato fondamentale di " veglia " (parola, questa, che in D. non ricorre mai), " esser desti ".
L'esempio di uso [...] mai guardar festa o vigilia... lavorarono ". A quest'uso si collega l'accezione con la quale v. compare nell'orazione rivolta da Ulisse ai suoi compagni: If XXVI 114 a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente / non vogliate ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...