canto
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente nell'opera di D. a indicare il movimento della voce umana che segue o imita uno strumento musicale e passa armoniosamente da una nota all'altra della [...] cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più di piacer lo canto acquista, e Pg XIX 23 Io volsi Ulisse del suo cammin vago / al canto mio.
In Pg II 107 Se nuova legge non ti toglie / memoria o uso a l'amoroso canto / che ...
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chinare
Riccardo Ambrosini
Come verbo transitivo è attestato tredici volte nella Commedia, una nelle Rime e una nel Fiore; come riflessivo è attestato tre volte nella Commedia; il participio ‛ chinato [...] ad azioni morali "; nel secondo passo " l'urgenza del pericolo ", implicito nel peccato, " è espressa in un atteggiamento visivo " (Pagliaro, Ulisse 94), certamente caro a Dante. Cfr., oltre a Fiore XXIV 1 Vergogna contra terra il capo china, e Rime ...
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Hunt, James Henry Leigh
Eric R. Vincent
Poeta e saggista inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859), direttore ed editore di vari periodici, fra i quali The Examiner.
Lo H. fu al centro della [...] si riferisce spesso alla Commedia per illustrare le sue idee critiche, per esempio, sull'uso poetico delle nebbie (num. XV), sull'Ulisse (numi XVII) sull'Omero (num. LXIII). Ciò che lo H. ammirò in D. fu " a certain primaeval intensity ", ma solo in ...
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poltro
Antonio Lanci
Una sola volta, in rima, in Pg XXIV 135 " Che andate pensando sì voi sol tre? ", / sùbita voce disse; ond'io mi scossi / come fan bestie spaventate e poltre.
Si conoscono due interpretazioni [...] lo spavento le riscuote energicamente; e così intende, in sostanza, anche il Pagliaro, il quale, affrontando marginalmente la questione (Ulisse 327 n. 2), propone la derivazione del termine dal latino " putris ‛ putrido, molle, floscio ' con il noto ...
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richiudere
Lucia Onder
. Con riferimento a piaghe e ferite: con costrutto transitivo, nel senso di " far rimarginare ", in Pd XXXII 4 La piaga che Maria richiuse e unse; con costrutto intransitivo pronominale, [...] e, con l'indicazione dell'azione nel suo effetto invece che nel suo svolgimento, detto del mare che fu... richiuso (If XXVI 142) su Ulisse e i compagni dopo il folle volo. È detto della bocca della femmina balba, in Pg XIX 25 Ancor non era sua bocca ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] ); L'armonia del mondo: miti d'oggi (1998); Il male assoluto: nel cuore del romanzo dell'Ottocento (2000); La mente colorata: Ulisse e l'Odissea (2002); Israele e l'Islam: le scintille di Dio (2003); La civiltà letteraria europea: da Omero a Nabokov ...
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NICOMACO (Νικόμαχος, Nicomachus)
Ciro Drago
Pittore greco, vissuto al tempo di Cassandro, re di Macedonia. Al pari di Apelle, di Echione e di Melanzio, è da Plinio ricordato tra i clarissimi pictores; [...] del mito di Scilla. Dipinse alcune bellissime Baccanti con Satiri, e fu il primo pittore a porre il pileo sul capo di Ulisse.
Si dice che Aristide sia stato suo figlio; la critica odierna, riconosciuta una certa confusione nelle fonti scritte, è d ...
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PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Lucia Morpurgo
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, [...] è il copricapo di confidenza, e delle persone di condizione umile. I Greci lo attribuivano a Efesto, ai Dioscuri, a Ulisse e Diomede, forse con riferimento alla loro condizione di operai, viaggiatori, marinai, ecc.
Dai Romani invece, come dagli ...
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THALNA
Luisa Banti
. Figura femminile, raffigurata su alcuni specchi etruschi nelle seguenti scene: nascita di Minerva, Venere e Adone, nascita di Bacco, scene con il fanciullo Epeur, gruppi varî di [...] . v. Thalna; Vetter, in Glotta, XIII (1923), pp. 146-148; W. Schulze, Zur Geschichte d. latein. Eigenn., p. 94; Ulisse, Figure mitologiche degli specchi etruschi. I, Thalna, Roma 1929; B. Nogara, Di alcuni specchi del Museo Vaticano etrusco, in Studi ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] Padova, cui lo legava oltre all'incarico una serie onerosa di crediti. Le lettere inviate dal F. all'amico Ulisse Aldrovandi cominceranno così a registrare il resoconto sull'infittirsi delle malattie che lo affliggevano, da lui interpretate come la ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...