GIORDANI, Giuseppe
Romolo GIRALDI
Musicista, detto Giordaniello, per distinguerlo dal fratello maggiore Tommaso (Carmine). Nacque a Napoli nel 1744 e morì a Fermo il 4 gennaio 1798; studiò a Napoli [...] oratorî (La fuga in Egitto e Le tre ore di agonia). Fra i migliori melodrammi si notano: Il ritorno di Ulisse (Mantova 1782), Erifile (Bergamo 1783), Elpinice (Bologna 1784), Tito Manlio (Genova 1784), Pizzarro nelle Indie (Firenze 1784), La Vestale ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] di Simonide. Nell'edizione alessandrina delle sue poesie costituivano un libro a parte. Oltre al ricordo di un Treno di Ulisse di Timoteo, elementi lirici che si riconducono ai treni si trovano nei cori delle tragedie, come nelle Coefore di Eschilo ...
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NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] palazzo Borghese e il casino della villa Pinciana a Roma stampate, in parte, nel 1821, dall’amico Ennio Quirino Visconti. Del 1794 è Il pianto di Ulisse (Lucca, Museo nazionale di Palazzo Mansi), dipinto che gli fu commissionato, insieme al 'pendant ...
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cammino
Andrea Mariani
Il sostantivo è usato spessissimo da D., soprattutto nella Commedia (37 volte) e nel Convivio (25 volte), ma compare anche nelle altre sue opere in volgare, dalle Rime alla Vita [...] passivo di " itinerario percorso da chi viaggia ". Esempio tipico può essere considerato il caso di Pg XIX 22 Io volsi Ulisse del suo cammin vago, specialmente se, come pare al Del Lungo e alla maggioranza dei commentatori, l'aggettivo vago sia da ...
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passo
Alessandro Niccoli
Deverbativo di ‛ passare '. Ricorre solo nella Commedia, nel Fiore e nel Detto.
Il vocabolo esprime la nozione di " passaggio " in quanto essenzialmente collegata a quella di [...] la mia virtù s'ell'è possente, / prima ch'a l'alto passo tu mi fidi) e nella descrizione del viaggio di Ulisse (XXVI 132 poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo). " L'identità dell'espressione ", osserva il Chimenz, " potrebbe voler sottolineare l ...
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orazione
Federigo Tollemache
. Il vocabolo, d'impiego ovviamente aulico, assume nell'opera dantesca vari significati, ora di ascendenza classica, ora di chiara eco ecclesiastica.
Ricorre, anzitutto, [...] ritenuti, e in Pd XIV 22 così, a l'orazion pronta e divota, / li santi cerchi mostrar nova gioia. L'o. di Ulisse è detta picciola a causa della sua concisione, quella di Beatrice, invece, è pronta perché fatta subito dopo il discorso di Tommaso e ...
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Marocco (Morrocco)
Adolfo Cecilia
Regione che occupa l'estremo lembo occidentale dell'Africa, corrispondente al Magrib al Aqsa (l'estremo occidente) dei geografi arabi; si affaccia al Mediterraneo e [...] valore di riferimento di Gade (v.), Ibero (v. EBRO), Siviglia (v.). Per la questione si veda anche GERUSALEMME.
In If XXVI 104 Ulisse, nella descrizione dei suoi viaggi, dice: L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, / fin nel Morrocco, e l'isola d ...
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Fornaciari, Raffaello
Enzo Esposito
Letterato (Lucca 1837-Firenze 1917), amico del Carducci e del Chiarini, con i quali collaborò al " Poliziano ", organo degli Amici Pedanti. Scrisse vari saggi sulle [...] . (Milano 1883): Sul significato allegorico della Lucia (1873), La " ruina " di D. (1872), Il mito delle Furie in D. (1879), Ulisse nella D.C. (1882) e L'arte di D. nell'episodio di Ugolino (1869). Nella successiva edizione (Firenze 1900), ampiamente ...
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Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] contemporaneamente ai primi sette Ragionamenti G. scrisse La Circe, il suo capolavoro: si tratta di dialoghi tra Circe, Ulisse e undici suoi compagni, trasformati in bestie, i quali, potendo tornare uomini, preferiscono la vita animale, tranne uno ...
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TELEFO di Pergamo
Carlo GALLAVOTTI
Grammatico e retore del sec. II d. C.; vissuto sotto Adriano, fu maestro di Lucio Vero. Della sua molteplice attività si ha notizia dal lessico di Suida, e dai molti [...] . nei problemi linguistici. Nient'altro che un tardo seguito della controversia fra Cratete e Aristarco sulla localizzazione dei viaggi di Ulisse noi pensiamo che sia stato il libro apposito di T., Περὶ τῆς 'Οδυσσέως πλάνης. Da notare infine anche la ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...