TERSITE (Θερσίτησ, Thersītes)
Carlo GALLAVOTTI
È noto specialmente per l'episodio omerico a principio dell'Iliade, II, 211 segg., benché compaia spesso nella poesia e nella letteratura posteriore, anche [...] dell'esercito per sobillarla contro i capi; la sua favella lutulenta getta scherno e livore. Egli è punito col bastone da Ulisse; e la leggenda posteriore narra della sua morte per un pugno di Achille, irritato di essere da lui schernito per il ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] alle competizioni sportive: i giochi funebri in onore di Patroclo si svolgono in una parte della pianura troiana; quelli offerti ad Ulisse (Odisseo) da Alcinoo hanno luogo nell'agorà di Scheria. Ci si può chiedere se gli eroi dell'epopea omerica non ...
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SCARAVELLI, Luigi
Mauro Visentin
– Discendente da antiche famiglie blasonate (il padre era marchese e la madre baronessa), nacque a Firenze il 19 luglio 1894 da Enrico, piemontese, e da Elisa Stabile, [...] il liceo nel 1913, Scaravelli si iscrisse alla facoltà di matematica dell’Università di Pisa (resa celebre dall’insegnamento di Ulisse Dini che dell’Ateneo pisano era stato anche rettore e che nel 1908 era passato a insegnare alla Scuola normale ...
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MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] L’uomo di Torino, uscito postumo e incompiuto tre anni dopo (Milano 1967).
Il romanzo, che doveva essere, sulla traccia dell’Ulisse di Joyce, «un abbozzo di antropologia storica dalle 8 di sera del 7 novembre 1925 all’una e mezzo del mattino seguente ...
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affaticare [affaticasse, I singol. imperf. cong., in rima]
Ha il senso proprio di " sottoporre a fatica ", " stancare ", in Cv III IX 15 per affaticare lo viso [la vista] molto, a studio di leggere, [...] ). In If XXVI 87 pur come quella cui vento affatica, il verbo ha come oggetto la fiamma in cui si trovano puniti Ulisse e Diomede, fiamma che D. immagina umanamente soggetta alla fatica come persona che venga agitata con forza dal vento. Quindi in ...
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Cappelli, Giuseppe
Giuseppe Izzi
, Traduttore in veneziano del poema dantesco (La D.C. di Dante Allighieri tradotta in dialetto veneziano e annotata da Giuseppe Cappelli, Padova 1875). Il C. con la [...] della traduzione, è da dire che essa oscilla tra un moralismo alla Gaspare Gozzi, che s'insinua ad esempio nell'orazion picciola di Ulisse (" Che omeni se', mo via, considerè; No za a viver da bestie destinai, Ma per saver de più che no savè ", a If ...
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Eteocle
Clara Kraus
Eroe del ciclo tebano, le cui vicende furono strettamente legate a quelle del fratello Polinice. Nati entrambi dalle nozze incestuose di Edipo e Giocasta, furono divisi da implacabile [...] col fratel fu miso (If XXVI 54) D. paragona per analogia di aspetto la fiamma a due punte racchiudente le anime di Ulisse e Diomede nell'ottava bolgia del cerchio ottavo.
In Pg XXII 56 i due fratelli sono detti doppia trestizia di Giocasta, in ...
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flaillo
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in Pd XX 14 O dolce amor... / quanto parevi ardente in que' flailli, / ch'avieno spirto sol di pensier santi! Nonostante i suggerimenti di alcuni [...] la successiva qualifica di ‛ lucidi lapilli ' e quella precedente di ‛ vive luci ' rimandano a un dato visivo, e non uditivo " (Ulisse 579). Cfr. anche Petrocchi, ad l.; si veda inoltre E. Paratore, Il c. XX del Paradiso, in Lect. Scaligera III 691 ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] in patria: i Greci aderiscono con troppo entusiasmo alla proposta e corrono verso le navi, a stento trattenuti da Ulisse, che batte il più riottoso di tutti, Tersite; rassegna dell'esercito, Catalogo delle navi (II). Greci e Troiani decidono ...
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INTERMEZZO Scenico
Andrea Della Corte
Genere di spettacolo usato, dal sec. XVI aI XVIIII, nel teatro poetico e nel musicale. La presente trattazione concerne le tendenze e le forme degl'intermezzi sei-settecenteschi, [...] comica apparve in quel genere definita soltanto nel 1676. Prima s'ebbero sporadicamente intermezzi nel'13 nel'15, nel'19 (Ulisse e Circe), nel'23 (Europa rapita, Angelica legata, Il trionfo della fama), nel'34 (Apollo e Dafne), in opere regie ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...