belva
Enrico Malato
. Nel senso proprio di " bestia feroce ", " fiera ", il sostantivo sembra usato in Pg XIV 62 poscia li ancide come antica belva, cioè, secondo l'interpretazione dell'Ottimo, " Come [...] così il riferimento a Fulcieri.
Una riesumazione dell'interpretazione dell'Ottimo ha compiuto con valide ragioni il Pagliaro (Ulisse 609, nota): " L'interpretazione del paragone ‛ come antica belva ' come riferito non al soggetto, Fulcieri, bensì all ...
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autopubblicita
autopubblicità (auto-pubblicità), s. f. inv. Pubblicità che ci si fa da sé.
• anche la grande guerra tra «New York Times» e «Wall Street Journal» (lanciata da [Rupert] Murdoch con l’edizione [...] dubbio che si sia trattato di un’abile mossa di autopubblicità. Che non cambia la sostanza: ogni volta che il nostro novello Ulisse crea un programma c’è qualcuno che prova a correre ai ripari. Sarà un caso? (Nicola Imberti, Tempo, 23 febbraio 2012 ...
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comportare [comporte, in rima, II singol, pres. indic.]
Andrea Mariani
Tre occorrenze, sempre nel Paradiso; nel senso originario, parallelo a quello di " sopportare ", in XXXII 100 O santo padre, che [...] una volta, come " si sopporta ", tutti gli altri commentatori la interpretano come " si tollera ", " è tollerato ". Così anche il Pagliaro (Ulisse 615), il quale però mette in relazione questa occorrenza con il passo di If XX 30, luogo in cui invece ...
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ICARIO (᾿Ικαᾒριος)
B. Conticello
2°. - Figlio di Peneres e di Gorgofone, fratello di Tindaro, Afareo, Leucippo, fratellastro di Ippocoonte, pronipote di Lacedemone.
Secondo una leggenda Tindaro e I. [...] naiade, avendone Thoas, Damasippo, Alete, Perileo e Penelope. Quest'ultima, messa in palio fra i pretendenti fu assegnata ad Ulisse che la sposò. Una terza tradizione, poco nota, fa I. alleato di Ippocoonte contro Tindaro, per cui, alla caduta dell ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] , e in Sicilia avrebbe fondato Segesta e il tempio di Venere Ericina.
La leggenda conduce quindi E. nel Lazio, come prima di lui Ulisse. La versione dell’arrivo di E. nel Lazio e dell’origine troiana di Roma fu diffusa principalmente da Timeo; per la ...
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MARSA
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa ancoraggio e, in genere, porto marittimo o fluviale; ricorre frequente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo e di Malta (Marsa [...] "porto dei colombi", presso il Capo Passero), La Marza (Marsà al-Bawāliṣ, ora ufficialmente Porto Palo o Porto di Ulisse a occidente del Capo Passero). Il vocabolo, in arabo letterario e nella maggioranza dei dialetti, è maschile; ma nei dialetti ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] a cura di G. Olmi, Bologna 2004, pp. 31-49; A. Ghirardi, B. P., Il culto di Michelangelo e l’anatomia nell’età di Ulisse Aldrovandi, ibid., pp. 151-163; D. Benati, scheda 22, in I dipinti della Pinacoteca Civica di Budrio, secoli XIV-XIX, a cura di D ...
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OBIZZI, Ippolito
Francesco Ronco
OBIZZI, Ippolito. – Nacque a Ferrara nella seconda metà del sec. XVI, forse discendente del poeta Gaspare.
Studiò col medico Girolamo Brasavola ed ebbe modo di seguire [...] ricoprì anche la carica di prefetto dell’orto botanico. Fu probabilmente tale incarico a porlo in contatto con il naturalista Ulisse Aldrovandi. Tra il luglio 1596 e il maggio 1598 è attestato uno scambio epistolare tra i due, di cui sono conservati ...
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silenzio
Alessandro Niccoli
Vocabolo di uso limitato in pratica al Paradiso, fuori del quale ricorre una volta nell'Inferno.
La locuzione ‛ porre s. ' ha un duplice significato: vale " indurre altri [...] qui s'est tue dans la raison de Dante, dont Virgile est l'image " (R. Dragonetti, p. 71). Per il Pagliaro (Ulisse 37) è possibile che il poeta abbia dato a silenzio il significato di " assenza ", secondo un traslato di buona tradizione classica che ...
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BADIASCHI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 29 marzo 1795. Nel 1810 era già allievo da un paio d'anni di Giuseppe Girardi (o Gherardi) e forse anche di G. B. Ercole presso l'Istituto d'arte [...] primi lavori d'impegno sono le decorazioni a tempera (1820 circa) di una sala del castello di Torano (Piacenza) con Storie di Ulisse,e del salotto di casa Rossi-Devoti a Piacenza (via S. Giovanni 22) con episodi dell'Orlando Furioso (Amoroso convegno ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...