remo
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nel Convivio e ricorre con discreta frequenza nella Commedia.
In senso proprio in If III 111 Caron dimonio... / batte col remo qualunque s'adagia; e in [...] XXI 14, Pg II 32.
Pienamente aderente al tema del canto, in quanto evidenzia tutta l'ansia di canoscenza che muove Ulisse e i suoi compagni, è l'immagine di If XXVI 125 de' remi facemmo ali al folle volo, cioè demmo " ai remi la rapidità delle ali " ...
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HIMEROPA (῾Ιμερόπα)
G. Scichilone
Sirena il cui nome appare esclusivamente su uno stàmnos attico a figure rosse da Vulci conservato a Londra nel British Museum (Inv. E 440).
Il vaso, attribuito dal Beazley [...] al Pittore della Sirena, è databile intorno al 470 a. C.; è decorato nella sua faccia principale con una figurazione del mito di Ulisse e le Sirene: H. vi compare come un uccello con volto femminile mentre con le ali spiegate e la bocca dischiusa nel ...
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cornuto
Lucia Onder
Nel senso proprio di " fornito di corna ", l'aggettivo è usato in If XVIII 35 demon cornuti, e in Pg XXXII 145 Le prime [teste] eran cornute come bue, / ma le quattro un sol corno [...] avean per fronte.
In If XXVI 68 il termine è riferito metaforicamente alla fiamma a due punte in cui sono racchiusi Ulisse e Diomede. ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] Lorenzo), e alle opere già cit., cfr.: O. Mattirolo, L'opera botanica di U. Aldrovandi, Bologna 1897, p. 79; Id., Le lettere di Ulisse Aldrovandi, in Mem. d. R. Accad. d. Scienze di Torino, s. 2, LIV (1904), p. 54; L. Frati-A. Chigi-A. Sorbelli ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] In Egitto l'a. fu in uso fin dalla XVIII dinastia. Nell'epos omerico l'a. appare per armi e suppellettili varie; Ulisse, ad esempio (Il., xxiii, 743), vince un cratere argenteo; un vaso simile dona Menelao a Telamone (Od., iv, 615); d'a. è il trono ...
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Direttore della fotografia (Roma 1910 - ivi 1988), tra i più significativi del cinema italiano del dopoguerra. Già fotografo di attualità e assistente operatore, aveva debuttato come direttore della fotografia [...] all'opera e all'autore, ottenne pregevoli risultati in Ossessione (1942), Il bandito (1946), La figlia del capitano (1947), Europa 51 (1952), Ulisse (1954), Le notti di Cabiria (1956), La donna scimmia (1964), Reflections in a golden eye (1967). ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] assistito da un consesso di 12 anziani. I F. erano dediti alla navigazione e amavano il canto, la danza, l’atletica; accolsero Ulisse e lo riportarono a Itaca su una nave che poi, per l’ira di Posidone, fu mutata in scoglio, mentre sulla città dei ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] Vestire gli ignudi (1977); La Mandragola (1983); Chi ha paura di Virginia Woolf (1985); Tragedia popolare (1988); Capitano Ulisse (1989); Lulu (1991); Sei personaggi in cerca d’autore (1993). M. è stato anche sceneggiatore e regista cinematografico ...
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burlare
Lucia Onder
. Riferito alla colpa che ai prodighi rinfacciano gli avari (per l'Ottimo " qui sono punite due contrarie colpe, cioè avarizia, che è in tenere, e prodigalità, che è in gittare il [...] usato sia nel senso proprio del lombardo borlà, " rotolare ", " spingere innanzi " (cfr. le autorevoli ragioni di Pagliaro, Ulisse 163 n. 1, 618-619), sia in quello figurato di " dilapidare ", riferito alle ricchezze male amministrate. Per Benvenuto ...
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ARISTOPHON (᾿Αριστοϕῶν, Aristŏphon)
F. Magi
Pittore greco di Taso, della prima metà del sec. V a. C., figlio di Aglaophon e fratello più giovane di Polignoto (Plat., Gorg., 448 b), menzionato fra i migliori [...] al suo dolore; una rappresentazione complessa su tavola, in cui sono Priamo, Elena, la Credulità, Ulisse, Deifobo, l'Inganno: probabilinente l'avventura di Ulisse che entra come mendico in Troia (Plin., ibid.); Filottete (Plut., De audien. poet., 3 ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...