visaggio
Riccardo Ambrosini
Gallicismo - dal provenzale visatge: cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300), Zurigo 1924, 228 e n. 5 - probabilmente sentito [...] nella lirica del '200 come " allotropo colto " (Pagliaro, Ulisse 597 e 712) di ‛ viso ' nel significato di " vólto " (v. VISO); è attestato in rima da Giacomo da Lentini (discordo Dal core mi vene 117 " non vedera[g]io / lo vostro bel visag[g]io "), ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] del card. Ulisse Gozzadini, vescovo della città dal febbraio 1710; tornato a Bologna, dove risiedeva intorno al 1720, entrò in casa Ariosti con l'incarico di segretario. Nel 1722 era studente di matematica all'università di Torino e da qui si ...
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ALTRIA
L. Rocchetti
Nome iscritto accanto a una figura femminile incisa su uno specchio etrusco del Museo Vaticano, raffigurata insieme a Aiche, Euterpa e Thalna (v.). Da interpretare forse come Aitria [...] (Aethra).
Bibl: E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tav. CLXXXVIII; "Ulisse", Figure mitoogiche degli specchi etruschi, Thulna, Roma 1929, p. 7; C. Pauly, in Roscher, s. v. Thalna. ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] (If XXVI 90). Da C. dunque D. non ha ricavato l'interpretazione delle sirene come maestre di scienza ma, se mai, quella di Ulisse sapientiae cupidus, che del resto non gli veniva soltanto da C., ma da tutta una tradizione, che è ben nota al Forti, e ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] , in Lect. Internazionale. Inferno, Milano 1963, 7-27; B. Nardi, Il preludio alla D.C., in " L'Alighieri " IV (1963) 3-17; Pagliaro, Ulisse 1-69; G. Petrocchi, II canto I dell'Inferno, in Nuove lett. I 1-16 (e, con il titolo Il proemio del poema, in ...
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Nella mitologia greca, il più astuto dei mortali e uno dei più noti dannati dell'oltretomba, protagonista di varie vicende che ne pongono in evidenza la capacità di ordire trame e tranelli. Si tramanda [...] che, divenuto amante di Anticlea (sposa di Laerte), avesse concepito Ulisse. Già nell'Odissea S. appare nell'oltretomba condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico dei Greci
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’affermarsi dei sistemi filosofici della Ionia, [...] : coraggio e forza fisica sono le qualità di Eracle e Achille, eroi per eccellenza della mitologia greca. Con la figura di Ulisse lo scenario cambia, si entra nel mondo degli uomini. Determinante l’episodio, narrato nel V libro dell’Odissea (vv. 255 ...
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SIGNORINI, Antonio.
Enrico Rogora
– Nacque ad Arezzo il 2 aprile 1888, da Carlo e da Giuseppina Maranca.
Compì gli studi classici ad Arezzo e si iscrisse all’Università di Pisa, dove fu allievo della [...] Scuola normale superiore. Ebbe come maestri Ulisse Dini, Luigi Bianchi e Gian Antonio Maggi, che gli assicurarono una solida formazione nel campo dell’analisi, della geometria e della fisica matematica. Nel 1909, dopo aver conseguito la laurea con ...
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Va sotto questo nome ed ha avuto fortuna per secoli un libriccino dal titolo Ephemeris belli Troiani, che narra tutta intera la guerra di Troia fino al ritorno dei Greci in patria e alla morte di Ulisse. [...] Secondo una lettera del traduttore latino L. Settimio e il prologo che segue dell'autore, questi sarebbe di Cnosso, compagno dell'omerico Idomeneo, e avrebbe scritto in fenicio la sua narrazione, la quale, ...
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Re di Ecalia; è ricordato da Omero per la sua abilità nel maneggio dell'arco. Avendo avuto la temerità di sfidare lo stesso Apollo, fu da questo ucciso. Morendo, cedette l'arco al figlio Ifito che poi [...] ne fece dono ad Ulisse. Nella tradizione più recente E. è invece ucciso da Eracle (v. ecalia).
Lo stesso nome ebbero altri personaggi mitologici o storici, tra cui un filosofo pitagorico del sec. IV a. C., nato a Crotone o a Taranto, a cui è ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...