BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] dei Cinesi sulla fiera erano assai scarse, il B. ne fece una descrizione, basandosi in prevalenza sull'opera di UlisseAldrovandi, De quadrupedis digitatis viviparis libri tres, pubblicata a Bologna nel 1645, dando fra l'altro consigli circa il modo ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] grande sintonia e amicizia con alcuni esponenti della cultura bolognese, come lo storico Carlo Sigonio e il naturalista UlisseAldrovandi, nonché con la scuola pittorica dei Carracci: gli appunti e materiali che Paleotti raccolse fanno pensare a un ...
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PERETTI DAMASCENI, Francesco
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Francesco. – Pronipote di Sisto V, nacque a Roma nel 1595 dal matrimonio tra il principe Michele Peretti Damasceni e la milanese Margherita [...] De quadrupedibus digitatis viviparis (1637) e le Serpentum, et draconum historiae (1640) del naturalista e botanico bolognese UlisseAldrovandi. Vennero anche a lui intitolati il trattato di geografia matematica Teorica del Globo terrestre (1642) di ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] lettere tra cui alcune di contenuto filosofico, scientifico e letterario. Tra i suoi corrispondenti furono UlisseAldrovandi, s. Carlo Borromeo, Cesare Gonzaga, papa Gregorio XIII, Cristoforo Madruzzo, Benedetto Manzolino, Bernardo Navagero, Federico ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] quanto riporta la descrizione lasciata da U. Aldrovandi nel 1550 (cfr. Mauro), e verosimilmente diversi luoghi e case particolari si veggono raccolte e descritte per m. Ulisse Aldroandi, Venetia 1562, pp. 164 s.; Relazioni degli ambasciatori veneti ...
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