Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] mondo sunnita il sovrano (califfo, sultano, sultano mamelucco, ecc.) è sempre stato in una condizione di forte dipendenza dagli ulema: spettava a questi legittimarlo o meno nei riguardi dell'Islam, a seconda che giudicassero conforme o no ai testi ...
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al-Mu'tasim
al-Mu‛tasim
Califfo abbaside (m. 842). Figlio di Harun al-Rashid, salì al trono (833) alla morte del fratello e regnò fino alla morte. Valente generale, il suo califfato si distinse per [...] contro i bizantini, alcune dirette personalmente (presa di Amorio, 838) e per la persecuzione della rivolta di Babak. Spostò la capitale del regno a Samarra e continuò a imporre il mu‛tazilismo con tutti i mezzi, perseguitando gli ulema dissidenti. ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] il processo decisionale del regime: una shura militare e una shura (o un gruppo informale) di studiosi islamici (ulema). Questi organismi sono caratterizzati da una totale assenza di trasparenza e agiscono nella massima segretezza, sicché la reale ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...
ulama
ùlama (o ùlema) s. m. pl. [dall’arabo ῾ulamā’, plur. di ῾alīm «dotto»]. – Nome con cui si designano nel mondo musulmano i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto, ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, i quali, considerati...