In anatomia umana è la porzione mobile dell'intestino tenue (intestinum tenue mesenteriale) che s'inizia all'altezza della seconda vertebra lombare dalla flexura duodenoieiunalis e, descrivendo una serie [...] è stata consigliata in casi gravi, soprattutto per riparare con maggior sicurezza agli accidenti occlusivi. Le perforazioni di ulcere tubercolari del tenue sono non rare, ma difficilmente avvengono nella cavità peritoneale libera; si tratta spesso di ...
Leggi Tutto
Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] 4%) e fa scoprire quella delle sclerosi pancreatiche (5,7%) e dell'emocromatosi (1,5%). Il diabete è in aumento (5,7%), l'ulcera gastrica è sempre importante (2,9%), la tubercolosi in calo (6,5%) e cosi anche le polmoniti, e la sifilide sembra in via ...
Leggi Tutto
piloro
Valvola anatomica attraverso la quale lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico) che corrisponde a un ispessimento delle fibre [...] . Fra le alterazioni funzionali la più frequente è il pilorospasmo. La stenosi organica del p. ha cause infiammatorie (ulcera inveterata prepilorica) o neoplastiche, per infiltrazione di un cancro dell’antro duodenale o per un linfoma o linfosarcoma ...
Leggi Tutto
RANZI, Andrea
Donatella Lippi
RANZI, Andrea. – Nacque a Pesaro il 13 settembre 1810, figlio naturale del conte Giulio Perticari della Petrella e di Teresa Ranzi Furlani.
A Pesaro compì i primi studi, [...] Midi di Parigi, il sifilografo che aveva distinto, per primo, i tre stadi della malattia, differenziando l’ulcera sifilitica dall’ulcera molle.
Alla scomparsa di Filippo Civinini, nel 1844 fu affidata a Ranzi la supplenza alla cattedra di patologia ...
Leggi Tutto
Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] le manifestazioni morbose delle quali, a livello somatico, le più importanti sono rappresentate da gastrite, ulcera gastrica e duodenale, insufficienza pancreatica e pancreatite, degenerazione grassa del fegato, epatite, cirrosi epatica, cardiopatia ...
Leggi Tutto
Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] diapedesi, sull'origine delle piastrine dai megacariociti, sugli emoconî, ecc. Enunciò nel 1923 la teoria anafilattica dell'ulcera rotonda. Ha diretto la rivista Pathologica. Ha svolto il capitolo delle malattie dell'apparato uropoietico nel Trattato ...
Leggi Tutto
Condotto muscolo-membranoso, lungo circa 25 cm, interposto tra la faringe e lo stomaco. Si trova situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale. Presenta nel suo decorso tre restringimenti [...] di canalizzazione, nei più gravi sono necessari interventi chrurgici più o meno radicali.
Nell’e. può riscontrarsi l’ulcera peptica, soprattutto per il rigurgito nell’e. stesso del contenuto acido dello stomaco. I sintomi consistono nella disfagia ...
Leggi Tutto
TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] (v. embolia). Le vene più colpite dalla tromboflebite sono quelle dell'arto inferiore, per es., nei casi di ulcera cronica della gamba da varici, le vene uterine specialmente nello stato puerperale, quando, staccatasi la placenta, rimangono beanti ...
Leggi Tutto
CECCARELLI, Galeno
Mario Crespi
Nacque il 26 febbr. 1889 a Gerfalco (Grosseto) da Camillo, medico condotto e da Teresita Vecchioni. Compiuti i primi studi nel paese natio e poi a Grosseto, frequentò [...] chirurgia addominale si segnalò per le tecniche originali di resezione gastrica nell'ulcera gastroduodenale, per l'impiego della vagotomia nel trattamento dell'ulcera peptica, per la cura del megaesofago e del megacolon; una particolare menzione ...
Leggi Tutto
tossicità
Capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi, ai quali siano stati somministrati [...] , specie nei casi di affezioni a eziologia multifattoriale o con patogenesi non completamente delucidata (per es., aterosclerosi, ulcera gastrica e duodenale, ecc.); a volte nell’uomo, a differenza dall’animale di laboratorio, coesistono altri quadri ...
Leggi Tutto
ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne,...