(o ulema) Nel mondo musulmano, i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, al di fuori di ogni carattere sacrale. Sono considerati i depositari e tutori della legge religiosa islamica (sharī‛a), e hanno quindi spesso rappresentato l’elemento conservatore e misoneista all’interno del mondo islamico fino ai nostri giorni ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] , dal 1941, e ispiratrice di Zia ul-Haqq dal 1977.
In Indonesia (sunnita): i partiti moderati Nahḍat al-Ulamā ("club degli Ulama"), Masǧumi ("comunità") e i gruppi attivisti Dār al-Islām ("territorio d'islam") e Hizbullah ("partito di Dio"); inoltre ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] che nulla toglie al carattere rivelato del loro diritto.
Tre ordini di esperti sono collegati al sistema giuridico: gli ulamā’, che hanno la competenza per discriminare sull’autenticità delle fonti, il muftī, che esprime un parere giuridico in base ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] ‛ashariyyah). Nella pratica yemenita si sono avuti tanto casi di autocandidature quanto atti d'investitura offerta dai dottori (‛ulamā') e dagli alti dignitarî. La ribellione all'imām è empietà.
In dogmatica, al pari degli sciiti imāmiti, accolsero ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] sunnita - quali detentori di un sapere superiore a quello della massa dei fedeli. In molti paesi il sistema degli 'ulamā' è controllato dallo Stato, il che rafforza la loro tendenza a porsi come guardiani e sostenitori dell'ordine costituito.
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] de l'Islam, Leiden 19682, s.v.Falsafa (R. Arnaldez); Ibn Rushd (Id.); Madrasa (R. Hillenbrand); Sunna (G.H.A. Juynboll); Taṣawwuf (J.O. Hunwick et al.); Ṭibb (E. Savage-Smith); Ta'rīkh (R.S. Humphreys et al.); ῾Ulamā' (C. Gilliot et al.). ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] dell'interpretazione autentica del Corano e dei detti e fatti del Profeta (ḥadīth) esercitato da un corpo di specialisti, gli ulamā, i quali peraltro non sono certo assimilabili a un clero, né sono sottoposti a un'autorità centrale.
Nel momento in ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] gli alchimisti si occupò anche di altre discipline, quali la matematica e l'astronomia, compose certamente le Ṭabaqāt al-'ulamā' (Le assise dei saggi). Il periodo almohade riveste una grande importanza nella storia dell'a., prima di tutto perché ...
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ulama
ùlama (o ùlema) s. m. pl. [dall’arabo ῾ulamā’, plur. di ῾alīm «dotto»]. – Nome con cui si designano nel mondo musulmano i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto, ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, i quali, considerati...