Re di Arabia, nato a er-Riyāḍ il 19 aprile 1906, morto ivi nel 1975. Secondogenito del fondatore del regno saudiano, esordì negli affari di stato nel 1926, quando fu nominato vicerè dell'appena conquistato [...] principe ereditario e nominato primo ministro e ministro degli Esteri. Nel 1958 i membri della famiglia reale e gli ‛ulamā', allarmati da una crisi finanziaria provocata dalla cattiva gestione di Sa‛ud, lo investirono di pieni poteri nella direzione ...
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fatwā Risposta fornita a un giudice musulmano da un giurisperito (faqīh) su un quesito presentatogli per sapere se una certa fattispecie sia regolamentata dalla sharī‛a e quali siano le modalità per applicarne [...] facile percorribilità delle due fonti costringeva spesso il giudice (che di regola non era mai un dotto, ‛ālim, pl. ‛ulamā’) a ricorrere alla consulenza di un muftī, e a esporgli il quesito applicando le garanzie della più assoluta astrattezza. Quest ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] si era consolidata prima di quella degli Ottomani. Per esempio, esistono casi i quali dimostrano che nel XVII sec. gli ῾ulamā᾽ di Damasco, in stretto contatto con il centro di Istanbul, insegnavano le scienze razionali in linea con questa tradizione ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] , ma in quanto ha il dovere di difendere la religione e l'ortodossia secondo l'opinione concorde o prevalente degli ‛ulamā'.
L'enorme estensione assunta ben presto dall'Impero musulmano e la lentezza dei mezzi di comunicazione portarono a una larga ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] hostages in Iran: the conduct of a crisis, Londra 1985; D. Hiro, Iran under the Ayatollahs, ivi 1985; Ten decades of ulama's struggle, a cura di A. Bakhshayeshi, Teherān 1985; R.K. Ramazani, Revolutionary Iran: challenge and response in the Middle ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] in un regolare governo. Nel 1958, allarmati dalla confusa gestione di Sa‛ūd, i membri della famiglia reale e gli ’ulamā’ investirono Faiṣal dei pieni poteri nella direzione degli affari interni ed esteri. Superata la crisi, nel 1960 Sa‛ūd riassunse ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] che nulla toglie al carattere rivelato del loro diritto.
Tre ordini di esperti sono collegati al sistema giuridico: gli ulamā’, che hanno la competenza per discriminare sull’autenticità delle fonti, il muftī, che esprime un parere giuridico in base ...
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. Propriamente al-Giāmi‛ al-azhar "la moschea splendida", famosa moschea del Cairo, specie di università per gli studî teologici giuridici musulmani. Fu fatta edificare dal famoso generale Giawhar (v.) [...] -Azhar (shaikh-al-Azhar), devolvendo al sovrano la scelta e la nomina di questo nel seno del "corpo dei grandi ‛úlama' (che sono trenta); d'altra parte, consacrando ufficialmente all'incirca lo stato di fatto anteriore, riconobbe nel predetto rettore ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] Ahmad al-Mansur decise di aumentare le tasse creando scontenti da parte della popolazione. Con l'appoggio degli ῾ulamā', che egli faceva riunire annualmente nel suo palazzo, venne approvata la decisione di lanciare una spedizione alla conquista ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] ufficiale della cancelleria califfale crearono un duplice monopolio dell’uso della lingua scritta, detenuto dagli uomini di religione da un lato (➔ ‛ulama), dagli scribi di corte dall’altro. Tra il 12° e il 13° sec. l’intera Europa e l’Italia in ...
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ulama
ùlama (o ùlema) s. m. pl. [dall’arabo ῾ulamā’, plur. di ῾alīm «dotto»]. – Nome con cui si designano nel mondo musulmano i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto, ecc.), cioè soprattutto i teologi e giureconsulti, i quali, considerati...