ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] certezza del diritto e di ledere i principi di libertà ed uguaglianza su cui si basa l'ordinamento (in proposito si veda anche nel maggio 1976: La Corte costituzionaletra norma giuridica e realtà sociale. Bilancio di vent'anni di attività, a cura di ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] ed oppressiva" e fondare l'uguaglianza civile e politica su istituzioni VII (1936), pp. 443-449. Lettere del B. a N. Colajanni sono in Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di Napoleone Colajanni: 1878-1898, a cura di S. M. Ganci, Milano ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] quest'azione il B. riteneva si potessero integrare le caratteristiche dello Stato liberale con le esigenze di socialità ed uguaglianza. Egli si inseriva così nell'ambito dell'ampia discussione sulla "programmazione" che interessò in quegli anni una ...
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Romagnosi, Gian Domenico
Giurista e filosofo (Salsomaggiore, Parma, 1761 - Milano 1835). Uomo di vasti interessi (notevoli i suoi studi scientifici sull’elettromagnetismo e sulla condotta delle acque), [...] i principi liberali della Rivoluzione francese (nel 1792 pubblica Cosa è uguaglianza, nel 1793 Cosa è libertà e Primo avviso al popolo) e dell’uomo, al di fuori della dimensione storico-sociale) si accompagna, dal punto di vista gnoseologico, ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] da tempo scomparsa. In questa età la mutata coscienza sociale fa dire a Gaio che il regolamento della successione intestata della successione il vincolo del sangue, ha attuato l'uguaglianza dei sessi in ordine al diritto successorio: diversamente dal ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] tutti gli altri soci e attraverso una modifica del contratto sociale; altrimenti la sostituzione non ha effetto verso la società, morali pubbliche.
Queste forme di società supporrebbero un'uguaglianza di situazione e di influenze nel loro seno tra ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] e così via: in modo che, pur salva l'uguaglianza derivante dal fatto di essere tutti membri del corpo sovrano, di "secolo di ferro" si deve a Henry Kamen, The Iron Century. Social Change in Europe 1550-1660, London 1971 (trad. it. Il secolo di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] grandi temi della libertà, democrazia, uguaglianza, separazione dei poteri, ordinamenti costituzionali Tucci, Innesto del vaiolo e società nel Settecento veneto, "Annales Cisalpines d'Histoire Sociale", ser. I, 4, 1973, pp. 199-233.
286. Nelli-Elena ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] culturalmente dignitosa, di considerare la funzione sociale della proprietà come direttiva collegata ai compiti di trasformazione che la Carta costituzionale assegna alla Repubblica, con speciale riguardo all'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] . Questa teoria presuppone una società fortemente meritocratica, in cui siano realizzate condizioni di uguaglianza delle opportunità e dunque di elevata mobilità sociale, e quindi non spiega la tendenza dei sistemi di stratificazione a riprodursi di ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...