Misure cautelari. La presunzione di adeguatezza
Katia La Regina
Misure cautelariLa presunzione di adeguatezza
In materia cautelare, una rilevante novità è rappresentata dal percorso intrapreso dalla [...] stessa può dirsi lesiva del principio di uguaglianza, risultando arbitraria ed irrazionale3. Così è, 947; Marzaduri, Il ricorso alla decretazione d’urgenza condizionato dal diffuso allarme sociale, in Guida dir., 2009, n. 10, 39; P. Moscarini, L ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] se questi è dello stesso sesso, età, condizione sociale e gruppo di appartenenza, abbia successi pari o metamorfosi, prende vita un'esigenza di giustizia, una richiesta di uguaglianza, uno spirito di corpo che "non smentisce la propria provenienza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Seicento il sistema corporativo, forma organizzativa fondamentale sia economica [...] , zunft in Germania, métiers o arts in Francia.
Dal punto di vista economico e sociale, le corporazioni perseguono due fondamentali finalità: l’uguaglianza dei membri e il mantenimento di un livello di vita considerato tradizionalmente accettabile al ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] e nello spazio forme di organizzazione produttiva e sociale sempre più complesse. Nelle civiltà mesopotamiche e forme specifiche delle figure) o la similitudine (intesa come uguaglianza di forme al di là delle particolari dimensioni). Nell’ ...
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Ufficialità della lingua italiana
Celeste Chiariello
L’assenza nel dettato costituzionale di una norma che espressamente sancisca l’ufficialità della lingua italiana ha contribuito a sollevare una serie [...] (art. 3, co. 1, Cost.), il principio della giustizia sociale e il pieno sviluppo della personalità umana nella vita comunitaria (art. 3 conflitto possono rinvenirsi con il principio di uguaglianza, nella particolare declinazione del diritto alla ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] poneva così l'accento sugli insegnamenti relativi alla convivenza sociale, al rapporto col prossimo, con il non ebreo, lavoro avrebbe minato a suo giudizio l'idea di una generale uguaglianza fra gli uomini e una loro tollerante convivenza. La critica ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] provvidenziale. I confini della sua visione dell’uguaglianza sono evidenti anche nella sua concezione dei Previdi, C. Mezzadrelli, M. Cenzato in Don E. T. e il cattolicesimo sociale lombardo, I, Studi, a cura di C. Cipolla - S. Siliberti, Milano ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] costituzione europea fondata sui principî di libertà e uguaglianza, frutto di un accordo fra gli Stati P. Onnis Rosa, F. Buonarroti e altri studi, Roma 1971, ad ind.; Il pensiero socialista, 1791-1848, a cura di G.M. Bravo, Roma 1971, pp. 69-79; ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] , che nel '500 aveva sostenuto una totale uguaglianza fra gli ordini della Repubblica, il G. rivendicò alla nobiltà una funzione sociale e storica irrinunciabile in una struttura sociale inevitabilmente gerarchica, dove poteva trovare giustificazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eric Hobsbawm ha scritto che la vita materiale di un inglese della fine del Settecento [...] dello sviluppo è determinante. Ma anche dal punto di vista sociale gli Stati assumono via via funzioni e compiti nuovi che si appunto. Sottolineando da un lato l’omogeneità interna e l’uguaglianza in linea di principio dei suoi membri e dall’altro il ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...