Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] la cittadinanza e la capacità giuridica, sia uno di quegli elementi sociali di cui il singolo non può essere privato per motivi politici. Inoltre legislatore nazionale e i progressi mossi verso l’uguaglianza tra i coniugi, tuttavia, non riuscirono a ...
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La Cina – formalmente Repubblica Popolare Cinese (RPC) – è un paese di cui si discute in Occidente quasi esclusivamente in termini politici o economici per via della sua rilevanza globale e dell’immagine [...] .L’isolamento cinese e una lunga serie di fattori sociali e culturali che avvertiamo come lontani e difficilmente comprensibili rendono garantisce a tutte le 56 etnie il principio di uguaglianza e il diritto di preservare e sviluppare liberamente le ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] religiose e come affronta la problematica della disomogeneità etnica e sociale. Si è anche avuto modo di capire come molto spesso un immobile adibito ad abitazione) ma anche di emancipazione e uguaglianza tra i cittadini; per cui non c’è da stupirsi ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] sia cosciente.
Un’altra teoria si focalizza sull’utilità sociale di credere nell’esistenza di un’identità e di una dal punto di vista epistemologico, per l’identità intesa come uguaglianza. Essa è utile per costruire la conoscenza, la quale è ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] Università di Clermont Ferrand:
«Non parliamo dunque di uguaglianza se gli scienziati che non parlano inglese devono cui questa disciplina ha a confrontarsi è innanzitutto un fatto sociale.
La questione cruciale è: la coesistenza delle lingue ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] un primo piccolo ma importante passo verso la democratizzazione della società e verso l’uguaglianza.
Per saperne di più:
Aleksandr Lurija in Storia sociale dei processi cognitivi; Walter Ong in Oralità e scrittura; Eric Havelock in The Alphabetic ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
Agitatore inglese (m. 1381). Prete, seguace delle dottrine di Wycliffe, dové il suo successo all'appoggio dato alle rivendicazioni dei servi della gleba. Incarcerato, lo liberarono (1381) i ribelli di Wat Tyler, che egli accompagnò nella marcia...
Femminista e scrittrice, nata a Langhorne presso Mirador (Virginia) il 19 maggio 1879; sposò in seconde nozze l'autorevole conservatore britannico visconte Astor. Lady A. fu nel 1919 la prima deputatessa ai comuni e conservò ininterrottamente...