Vepsi Popolazione ugrofinnica, stanziata nel territorio compreso fra le rive occidentali del Lago Onega e i corsi dello Svir´ e dell’Ojat´. Pur conservando nel folclore e nelle credenze tracce dell’antica [...] di vita simili a quelli dei Russi.
La loro lingua, il vepso, appartenente al ramo balto-finnico delle lingue ugrofinniche, è caratterizzato dai seguenti tratti: nella fonetica, la perdita totale dell’armonia vocalica e l’apocope delle vocali finali ...
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Caso della declinazione ugrofinnica, con valore locale; il termine si utilizza anche in riferimento ad altre lingue per designare la funzione di complemento di moto a luogo. ...
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Glottologo (Mikkeli 1865 - Helsinki 1919), prof. (dal 1904) di linguistica ugrofinnica nell'univ. di Helsinki. Si occupò di mordvino (Mordwinische Lautlehre, 1903; Mordwinische Chrestomathie, 1909), di [...] ostiaco (Ostjakisches Wörterbuch, 1926) e di ugrofinnico comparato (Beiträge zur finnisch-ugrischsamoyedischen Lautgeschichte, 1917; Die finnisch-ugrischens Laute, 1918). ...
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Linguista ungherese (Rasdorf, Fulda, 1836 - Budapest 1892). Fondatore in Ungheria della rinnovata scuola ugrofinnica, è autore di un vocabolario (1873-81) e di una morfologia comparata delle lingue ugrofinniche [...] (1884-94). Notevoli sono anche le sue Ugrische Sprachstudien (1870) ...
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(russo Permjaki) Popolazione finnica del ramo orientale, stanziata in gruppi più o meno compatti, mescolati ai Russi, nella regione di Perm´ fra i fiumi Vetluga e Kama.
Le lingue p. (o permiche) rappresentano [...] un sottogruppo della famiglia linguistica ugrofinnica e comprendono il votiaco e il sirieno. Caratteristica di queste lingue è la scomparsa della nasale nei gruppi originari di nasale più occlusiva, concordemente a quanto avviene nell’ungherese. ...
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(russo Zyrjane) Popolazione ugro-finnica appartenente al gruppo dei Komi, stanziata prevalentemente nei territori della Repubblica autonoma dei Komi (➔). La lingua siriena (o sirieno) fa parte del gruppo [...] sezioni: Komi-sirieno, Komi-permiaco e Komi dello Jaz’va.
Il sirieno è, dopo l’ungherese, la lingua ugrofinnica più anticamente documentata: alcuni frammenti di testi religiosi, scritti in un alfabeto modellato su quello cirillico, risalgono infatti ...
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Popolazione delle vallate settentrionali degli Urali e delle foreste dell’Ob´, sulla sponda sinistra di questo fiume a valle di Tobol´sk, noti anche come Mansi. Insieme ai vicini e affini Ostiachi, costituiscono [...] altri animali da pelliccia.
Il vogulo appartiene, con l’ostiaco e l’ungherese, al ramo ugrico della famiglia linguistica ugrofinnica. Si articola in numerose parlate, raccolte in 4 gruppi dialettali, e conserva l’originaria armonia vocalica; come le ...
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SZINNYEI, József
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese, nato a Presburgo (Bratislava) il 26 maggio 1857, morto a Budapest il 14 aprile 1943. Dal 1883 incaricato di lingua e letteratura finnica nell'università [...] , Budapest 1893-1901, in due grossi volumi, e i suoi ormai classici (e ancora unici) manuali di linguistica ugrofinnica: Magyar Nyelvhasonlítás (Comparazione linguistica ungherese), Budapest 1896, 7ª ed. 1927 e, più in breve, in tedesco: Finnisch ...
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ostiaco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione siberiana degli Ostiachi (russo Ostjaki ‹astiëk’ì›), stanziata lungo il medio e basso corso del fiume Ob e sui margini della tundra artica sino al basso Ienissei; riconducibili,...
careliano
(o carèlio) agg. e s. m. – Della Carèlia, regione orientale della Finlandia, e attualmente repubblica della Federazione Russa; relativo agli abitanti della Carelia (detti Carèlî). Lingua c. o, come s. m., il careliano, lingua appartenente...