LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] ritratto di Enrico, di cui evita di evidenziare difetti e manchevolezze (a cominciare dalle vantaggiose condizioni offerte agli ugonotti con il trattato del 19 marzo 1579), sottolineandone invece l'amicizia con la Repubblica.
Lasciata Parigi con le ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque l’11 ott. 1516 a Venezia da Giacomo (1494-1551) di Girolamo e Laura di Francesco Gritti.
Era il secondo di almeno sei figli maschi della coppia: [...] 5, 9, 13 settembre assicurare che non ci fosse pericolo di riscossa ugonotta. Aveva voluto la carneficina – spiega il M. – Carlo IX, che un’esegesi della confusa situazione del Regno: più che di «ugonotti», a suo avviso, è il caso di parlare di un ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] sostituire presso Filippo II l'ambasciatore Gerolamo Lucchesini, e, al suo arrivo, si apprese che era stato "svaleggiato per camino" dagli ugonotti. Nel 1575 fu inviato prima a don Giovanni d'Austria e poi ad Alfonso II d'Este. Nel 1577 fu a Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per il Dizionario storico-critico, Pierre Bayle dà un contributo importante [...] importante nella vita di Bayle è certamente il 1685. Luigi XIV revoca l’editto di Nantes segnando per sempre il destino degli ugonotti all’estero. Il loro esilio è ormai definitivo e il trauma non potrebbe essere più violento. Ma Bayle vive l’esilio ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] si nutre del contrasto ideologico tra assolutismo regio e monarchia aristocratica e si traduce praticamente nell’odio mortale che gli ugonotti nutrono nei confronti di Caterina de’ Medici, reggente del trono di Francia, e della sua corte di «italiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] agricola dei coloni originari, i Boeri, calvinisti olandesi e tedeschi, insediati fin dal 1652, cui si aggiungono gli ugonotti francesi. Le interferenze nelle relazioni con gli indigeni, le tasse che vengono imposte, e il conflitto culturale che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’America e delle nuove rotte per l’Asia provocano nel corso del Cinquecento [...] con le Fiandre, in rivolta dagli anni Sessanta del secolo, sono tutt’altro che sicure. Corsari olandesi, inglesi e ugonotti francesi – i guex, gli “straccioni del mare” – con basi anche in Inghilterra e quindi con il sostegno, neppure tanto ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] conobbe una certa diffusione tra la fine del XIV secolo e la distruzione della sua tomba, avvenuta nel 1562 ad opera degli ugonotti, la propagazione del culto di E. fu opera dei francescani, che nel XV secolo lo inserirono nell'elenco dei santi del ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] ’anno successivo fu inviato commissario a Pisa e nel 1578 lo fu a Pistoia. Le simpatie per il calvinismo e gli ugonotti dovevano essere un ricordo ormai lontano, tuttavia egli non aveva abbandonato il gusto per la lettura della Sacra Scrittura. Il 20 ...
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VENANZIO FORTUNATO, santo
Stefano Di Brazzano
VENANZIO FORTUNATO, santo. – Nacque a Duplavenis, oggi Valdobbiadene (Treviso), poco prima del 540.
Il nome completo tramandato dai manoscritti è Venantius [...] santo (Pauli Historia Langobardorum, cit., l. II, cap. 13): le sue ossa furono infine disperse dagli ugonotti nel 1562.
Opere. Venanti Honori Clementiani Fortunati Carminum epistularum expositionum libri undecim. Appendix carminum. Vita s. Martini ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...