CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] nei riguardi della Spagna? Luigi XIII, che soggiogato dal confessore, il gesuita Arnauld, pare anzitutto deciso a voler schiacciare gli ugonotti, a lui "odiosissimi" non "pensa a soccorrerci - scrive il C. il 29 sett. 1620 - o, per dir meglio, non ha ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] dalla loro fede religiosa. Michel de l'Hospital l'affermò nel 1561, nel pieno dello scontro tra cattolici e ugonotti, distinguendo tra de constituenda religione e de constituenda republica e osservando che anche chi è scomunicato non cessa d'essere ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] tra i doveri del suo ufficio e una attività parallela segnata da sempre più assidui contatti con gallicani e ugonotti come J. Leschassier, lo storico Auguste de Thou, il rappresentante olandese a Parigi F. d'Aerssen, George Carew, ambasciatore ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] I escludenti la presenza francese in Italia e alle preoccupazioni provocate dalla conclusione del conflitto tra gli ugonotti, essendo "malissimo contenti li eretici" sia di "convenir disarmare" sia dall'eventualità che, "accomodate le differentie con ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] , sia della campagna conclusa a Cateau-Cambrésis (3 apr. 1559), contro gli Anglo-spagnoli, sia nella guerra contro gli ugonotti: più che un decennio di guerre ininterrotte in Francia. In premio di tanti servigi Carlo IX lo nominò sopraintendente ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] come di uno di quegli italiani «assai ben veduti nella corte di Londra» avendo «cambiato di religione», definendolo un «accarezzatissimo ugonotto» (Giovanni da Schio, 1836, pp. 11 s.).
All’inizio del 1583 il suo rifiuto di andare a Roma, dove era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende della produzione e della circolazione libraria risentono sia del clima politico [...] , gli Olandesi possono giovarsi dell’apporto di immigrati provenienti da tutta Europa. Particolarmente numerosi sono i rifugiati ugonotti, giunti dalla Francia dopo l’editto di Fontainebleau (1685), e dai Paesi Bassi meridionali, rimasti nelle mani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Cinquecento si aprono nuovi spazi alle relazioni economiche e politiche [...] di Enrico II, troncato drammaticamente nel 1559, la Francia – entrata nel tempestoso periodo delle guerre civili fra cattolici e ugonotti – appare a Bodin come una nave squassata “con tale violenza che i capitani e i piloti sono tutti ugualmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] in cui ella congiura contro Fritz insieme a due cortigiani fa chiaramente il verso a quella della congiura negli Ugonotti (Huguenots) di Meyerbeer, che è uno dei bersagli preferiti di Offenbach. La successiva Périchole (1868) ironizza invece su La ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] Torino 1790, p. 154; Album studiosorum academiae Lugduni Batavae, L'Aia 1875, p. 5; D. Cantimori, Visioni e speranze di un ugonotto italiano, in Riv. stor. ital., LXII (1950), pp. 199-217; G. Busino, Italiani all'univ. di Basilea dal 1540 al 1601 ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...