ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] S. Zanobi c disegnati goticamente quasi alla senese", ma privi della e sottigliezza propria agli smalti diUgolinodiVieri ", mentre il busto stesso * èmodellato con durezza che poco si accorda con la voluta individualità del volto ". Per F. Rossi ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] rame, le lettere e il cintolo del Nome di Gesù. Nel 1426 restaurava il reliquiario del Corporale diUgolinodiVieri per il duomo di Orvieto. L'anno successivo eseguì una placca di rame dorato con la Lupa di Siena, oggi nel palazzo pubblico.
Nel 1429 ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] moglie (Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, Mss., C.III.2, c. 5r).
La critica riconosce in L. il padre di Viva, socio del più noto UgolinodiVieri. Leone de Castris ha individuato un motivo decorativo a dentelli, che caratterizza le opere ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] ) venne praticata dall'artista addirittura sin dal 1325. Dalle fonti risulta che nel gennaio 1359 G. lavorava "de vetro" al reliquiario diUgolinodiVieri (Carli, p. 141 n. 8). Tra il 1360 e il 1364, venne mandato dall'Opera del duomo a Venezia e a ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] ne fanno ampia testimonianza.
Non restano documenti a confermare la tradizione che B. sia stato tra i collaboratori diUgolinodiVieri nel reliquiario del Corporale a Orvieto (13371338), il più bel lavoro del periodo; gli si potrebbero attribuire ...
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