Orafo senese (sec. 14º); sua opera principale è il grande reliquiario d'argento per il Corporale, nel duomo di Orvieto (1337-38), capolavoro dell'oreficeria italiana. In puro stile gotico, a due facce [...] scene e la corposità del modellato richiamano le opere di A. Lorenzetti. Fu aiutato in quest'opera da Viva di Lando e Bartolomeo di Tommè detto Pizzino. Di lui e di Viva resta anche il reliquiario di S. Savino pure a Orvieto: negli smalti che ornano ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] (pavimento del duomo, 1372-1562), dell’intaglio ligneo (Domenico di Niccolò dei Cori) e dell’oreficeria (Guccio di Mannaia, UgolinodiVieri).
La città si è sviluppata su una serie di rilievi ampliando progressivamente (12°, 13°, 14° sec.) la sua ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] Brizio, con volta del Beato Angelico); altre opere importanti: reliquiario del Ss. Corporale diUgolinodiVieri (1338); tavola di Lippo Memmi; sculture lignee di Maitani; vetrate di Giovanni di Bonino. In S. Domenico è il sepolcro del card. de Braye ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aspetto oltramontano furono eseguiti a Milano e a Bologna; l’oreficeria conta capolavori supremi: dal reliquiario del Corporale diUgolinodiVieri a Orvieto, alla pala d’oro e ai reliquiari in S. Marco, ai reliquiari nella chiesa del Santo a Padova ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] architetture, spesso arricchite da sculture e rilievi (per es., reliquiario di Maria, Nicola di Verdun, 1205, Tournai, cattedrale; reliquiario del Sacro corporale, UgolinodiVieri, 1337-38, Orvieto, duomo). I reliquiari antropomorfi o topici (a ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] le vetrate del finestrone absidale (1334) e, più tardi, per i mosaici di facciata; pittori senesi come Lippo Memmi; orafi, pure di Siena, come UgolinodiVieri e Viva di Lando; miniatori perugini, come nell'antifonario eseguito dal Primo Maestro dei ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] cui pertinevano, due delle patene: una, con la Risurrezione, attribuibile a Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi, l'altra, con l'Annunciazione, a UgolinodiVieri e Viva di Lando da Siena.Sempre proveniente da S. Domenico è un calice con patena ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] furono esportate, anche in T. stessa, con l'opera di artisti come Guccio di Mannaia (v.), Tondino di Guerrino, Lando di Pietro, anche scultore e architetto, suo figlio Viva (v.), e UgolinodiVieri (v.).In particolare, l'arte senese mise a punto ed ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] T. a mezza figura con il consueto libro sul petto (Chelazzi Dini, 1982).Fuori della Toscana, nel duomo di Orvieto UgolinodiVieri (v.) ritrae T. negli smalti del reliquiario del Corporale (1338), intento a consegnare al papa Urbano IV l'Uffizio del ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] S. Zanobi c disegnati goticamente quasi alla senese", ma privi della e sottigliezza propria agli smalti diUgolinodiVieri ", mentre il busto stesso * èmodellato con durezza che poco si accorda con la voluta individualità del volto ". Per F. Rossi ...
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