ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] S. Zanobi c disegnati goticamente quasi alla senese", ma privi della e sottigliezza propria agli smalti diUgolinodiVieri ", mentre il busto stesso * èmodellato con durezza che poco si accorda con la voluta individualità del volto ". Per F. Rossi ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] dello s. a rilievo traslucido, che continuò anche nel secolo successivo (Guccio di Manaia, calice di Nicolò IV, 1290, Assisi, Tesoro di S. Francesco; UgolinodiVieri, reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, duomo; Nicola da Guardiagrele ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] architettonico gotico e per l’invenzione dello smalto traslucido: Guccio di Mannaia (calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); UgolinodiVieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, duomo).
Dal Rinascimento ...
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LUCIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
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Lilia MARRI MARTINI
Paesetto della Toscana, nella provincia di Arezzo, posto a 390 m. s. m., sulle colline ricche di ulivi che chiudono a NE. il piano percorso dal [...] in rame con smalti, sculture in legno e in ferro battuto. Del famoso reliquiario, chiamato l'Albero di S. Francesco, iniziato nel 1350 da UgolinodiVieri e terminato nel 1431 da Gabbriello d'Antonio, non rimane che una parte dopo un sacrilego furto ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] erano orafi, con la superba arte orafa del primo Trecento che fa capo a UgolinodiVieri.Altrove fu invece determinante la microarchitettura degli arredi di chiesa e dei monumenti funebri. In questo settore si distingue soprattutto l'attività ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] tra le molte a. raffigurate nel reliquiario del Corporale nel duomo di Orvieto, eseguito nel 1338 dal senese UgolinodiVieri e dai suoi, nella scena della Cattura di Cristo; a. analoga alla contemporanea saquebute francese. Nelle grandi miniature ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] cesellatura sottostante. Dopo le prime grandiose prove di orafi come Guccio di Mannaia, per il calice di Nicolò IV ad Assisi (1288-92), e UgolinodiVieri, per il reliquiario del Corporale di Bolsena nel duomo di Orvieto (1337-38), la nuova tecnica ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] (Firenze, Orsanmichele, c. 28r) o in scene come quella del Miracolo di Bolsena nel reliquiario a smalti del 1337-1338 diUgolinodiVieri (Orvieto, duomo).Sostanzialmente connotato da un forte intento dogmaticodidascalico risulta comunque per tutto ...
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RINIERI
Gabriella Battista
(Berri). – Famiglia fiorentina di banchieri e mercanti attiva tra il XIII e il XVII secolo. Si hanno notizie frammentarie per i secoli precedenti al Quattrocento sulla loro [...] Lettere, IX, a cura di H. Butters, Firenze 2002; Ser Matteo di Biliotto. Imbreviature. I Registro (anni 1294-1296) a cura di M. Soffici - F. Sznura, Firenze 2002, pp. 326, 870 s., 883, 887.
UgolinodiVieri (Verino), De illustratione urbis Florentie ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] rame, le lettere e il cintolo del Nome di Gesù. Nel 1426 restaurava il reliquiario del Corporale diUgolinodiVieri per il duomo di Orvieto. L'anno successivo eseguì una placca di rame dorato con la Lupa di Siena, oggi nel palazzo pubblico.
Nel 1429 ...
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