OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] (dapprima V. Galilei con passi danteschi [canto diUgolino] e biblici [Lamentazioni di Geremia] a 1 voce con accompagnamento strumentale: nettamente l'un dall'altro e sono segnati da numeri cardinali) di diversa mole e struttura interna: aria o ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] ma fra tanta scintillante retorica non è dato scorgere il segnodi quello che sarebbe stato un grandissimo poeta tragico.
Se di Caterina in Henry VIII (atto III, sc. 1ª) già imitata dall'Alfieri (Ugolino), i soliloquî sono modellati su quelli di Sh ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] di Giunta, sono anch'esse bizantineggianti. Ma la scuola di Giunta, che annoverò i nomi di Enrico di Tedice, di Ranieri diUgolino a conquista futura; nel 1034 i Pisani fanno sentire i "segni del loro trionfo" a Bona nell'Africa; nel 1063, affiancando ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] morì nel giugno 1394 e il palazzo di Shene fu subito dopo distrutto dal re in segnodi cordoglio. Prevale oggi l'opinione che il grande Fiorentino, come nel rifacimento della storia del Conte Ugolino (nella Novella del Monaco), che il Ch. spoglia ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] guelfa. A Pisa, situazione analoga, anche se disegno contrario: qui sono i ghibellini che cacciano dalla città i capi guelfi, Giovanni Visconti, giudice di Gallura, e il suocero di lui Ugolino della Gherardesca (luglio 1274), ciò che provoca azioni ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] per via intuitiva, interpretazioni che non sono necessariamente disegno positivo; nei processi che essa descrive occorre distinguere qualche modo neutra di chi sa se il piè fermo sia il sinistro o il destro, se il digiuno diUgolino l'abbia portato ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ed Ugolino Grifoni, vecchio cortigiano di Cosimo I e maestro dell'Ordine di Altopascio. disegnarlo con la presenza. Firenze dovette a lui la propria immagine di capitale e città di corte. Alla piena sistemazione della nuova residenza principesca di ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] limitando la correzione al minimo, laddove i "segnidi croce" indicano i "luoghi" affetti da " fornisce il manoscritto "un pò scorretto" del poemetto latino d'Ugolino Verino De illustratione... Florentiae..., che serve all'edizione parigina del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] autore assimila le monete fatte di altri materiali a segni convenzionali che non valgono al di fuori del mercato domestico mezzo grano d’oro si pregia, valev’a tener vivo il cont’Ugolino nella torre della fame ancor il decimo giorno, che tutto l’oro ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] letteraria si presenta netta e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del principio dell’ favella, la memoria delle parole diUgolino «Tu vuo’ ch’io rinovelli / disperato dolor», pure in rima con favelli, di Inf. XXXIII, 4-6 ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...