Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] all'aulica presentazione dei personaggi (Lucrezia e Bartolomeo Panciatichi, Uffizi; A. Doria, Brera; Eleonora di Toledo, Uffizi, UgolinoMartelli, Berlino-Dahlem) e l'allegoria Venere, Cupido, la Follia e il Tempo (Londra, Nat. Gall.). Diede anche ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] .
Una medaglia-ritratto di Pietro Aretino è del 1536: inviandola a scopo promozionale a Giovanni Gaddi, Benedetto Varchi, UgolinoMartelli, Ercole II d'Este e persino al terribile Khair ad-dīn detto Barbarossa, il letterato segnalava più o meno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1925), G. Belluzzo (fino al 9 luglio 1928), A. Martelli (dimissionario il 12 settembre 1929); agricoltura e foreste (istituito l’oreficeria conta capolavori supremi: dal reliquiario del Corporale di Ugolino di Vieri a Orvieto, alla pala d’oro e ai ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , la direzione del cantiere assisiate venne affidata al conte Ugolino di Monte Marte, nella veste di rettore del ducato di Studi Umbri, Gubbio 1965", Gubbio 1966, pp. 355-363; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, ivi, pp. 323-353; P.L ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 251-271; M.C. Faina, Palazzi comunali umbri, Milano 1957; G. Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese romaniche intorno ), in parte in una fase successiva da Matteo d'Ugolino da Bologna (1352-1353); gli stalli lignei del coro ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] chiesa non appaiono databili a prima del sec. 13° (Martelli, 1967), l'impianto della stessa, a tre navate divise Bonaini, A. Fabretti, F. Polidori, ivi, pp. 69-750; F. Ugolini, Annali e cronaca di Perugia in volgare dal 1191 al 1336, Annali della ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] dell'architettura, Perugia 1948", Firenze 1957, pp. 625-626; G. Martelli, L'abbaziale di S. Felice di Giano e un gruppo di chiese al S. Michele e all'Agnus Dei, fusi da Matteo di Ugolino da Bologna nel 1352 e nel 1356 e collocati con l'angelo in ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] della predella fa leva sul riferimento a Niccolò Martelli, le cui spoglie si trovavano effettivamente nella cappella sottoposta al vicario arcivescovile della curia di Firenze, Ugolino Giugni, il quale diede soddisfazione alle richieste di Manetti ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] comune quella di avere scoperto le consonanze musicali grazie a martelli battuti su di un'incudine (Pontificale di Saint-Rémi, Pietzsch, Die Klassification der Musik von Boethius bis Ugolino von Orvieto, Halle 1929 (rist. Darmstadt 1968); ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] antichità. - Piccoli ornamenti d’oro, lavorati con rudimentali martelli di pietra, sono stati rinvenuti già in età neolitica nei di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, ...
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