ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] da suo zio, Ugo di Provenza, l'amministrazione dei vescovadi di Verona, Mantova e Trento. Il popolo e il clero milanese non , invece, che si stringesse attorno ad A. la grande maggioranza della popolazione e del clero milanese, contro l'arcivescovo ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] di diritto civile. L'elezione al pontificato dello zio paterno Ugo, Gregorio XIII, aprì nuove prospettive al B., che l'11 ott. 1572 nei conventi. Il Pastor analizza il volume manoscritto degli atti della visita, rilevando la grande precisione dell' ...
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CALCO (Chalcus), Severino
Anna Morisi
Nacque, forse nel 1431, da antica famiglia milanese. Il padre, Giovanni, era prefetto della rocca di Novara; un fratello, Bartolomeo, di venne segretario alla corte [...] e il Bosso ricorda le letture allequali si dedicava con maggiore impegno: s. Paolo, Ugo da S il C. rettore generale per l'anno 1482-83. In questo periodo, per interessamento di Guglielmo, marchese di Monferrato, egli inviò alcuni canonici di grande ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] al lungo conclave di Perugia, donde uscì eletto Pietro del Morrone, il ben noto Celestino V: le fonti anzi precisano che egli fu, cui ebbe sempre grande influenza, come si vide al momento della nomina dei nuovi cardinali. Infatti Ugo provvide, con ...
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Gregorio IX
Papa (Anagni 1170 ca.-Roma 1241). Ugo o Ugolino della famiglia dei conti di Segni fu nominato cardinale diacono (1198) e poi cardinale vescovo di Ostia (1206) da Innocenzo III, di cui era [...] Più volte legato pontificio, acquistò grande importanza in curia, anche sotto il pontificato di Onorio III, mostrandosi dell’Italia settentr. non persuasero G. che Federico II e il suo potere rappresentavano sempre più un pericolo per la Chiesa, nel ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] Andrews, donde Giovanni, canonicamente eletto, era stato espulso da Ugo, confessore di re Guglielmo, nominatovi da questo vescovo A. , che fu giudicata di grande importanza dai canonisti. Il papa osservava, infatti, che il legato, sulla base dei ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
mancamento
mancaménto s. m. [der. di mancare]. – 1. tosc. o letter. Con sign. generico, il fatto di mancare o di scarseggiare: grande sciocchezza era porre ne’ sogni alcuna fede, perciò che o per soperchio di cibo o per m. di quello avvenieno...