CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] Odescalchi e Maria Pizzelli Cuccovilla, presso i quali godeva grande prestigio, il C. aveva conservato nondimeno la sua naturale modestia lettera inviata dal poeta a Ugo Foscolo (Milano, 15 apr. 1807, III, p. 147).
Tuttavia il C. non trascurò i suoi ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] con rime possibili solo a grande distanza le une dalle altre e senza riconoscibile nesso).
Il metro si affaccia nel primo Cinquecento ➔ Ugo Foscolo (ampio excursus storico in Beltrami 20024: 123-132). Di qualche successo ha goduto il cosiddetto ...
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Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] gli altri, con Vincenzo Monti, con il conte Porro Lambertenghi e soprattutto con Ugo Foscolo. Iniziò negli stessi anni la nel 1832 Le mie prigioni. Il libro, uno dei testi più noti del Risorgimento italiano, ebbe un grande successo in tutta Europa. La ...
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Scrittore italiano (Venezia 1894 - Cittadella 1982); già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, esordì con alcune raccolte di versi, anche in dialetto veneziano [...] de seda, 1920, pubblicata con lo pseudonimo di Ugo Sardonico), alle quali seguirono romanzi, racconti, memorie autobiografiche come Le figlie inquiete (1956), La grande Olga (1956), Cronache cattive (1962), Il commissario Pepe (1965), che, mescolando ...
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MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] inizio come continuazione della grande tradizione europea di Storia degli ermetici, Brescia 1978; M. Marti, Ugo Foscolo e le due anime di Oreste Macrí, in ., pp. 45-67; A. Dolfi, Macrí e il metodo comparatistico, in Id., In libertà di lettura. Note ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] plumas è passato a un'attenzione particolare per il metro e la rima, evitando sia il rischio del parnassianesimo sia quello di una (trad. it. 1973), un testo teatrale di grande notorietà, dall'apparente semplicità metrica in cui rifluiscono ...
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Queiroz, Rachel de
Ugo Serani
Scrittrice brasiliana, nata a Fortaleza (Ceará) il 17 novembre 1910. Ha trascorso parte dell'infanzia a Rio de Janeiro e a Belém, dove la sua famiglia si era trasferita [...] in seguito alla grande siccità del 1915. Tornata a Fortaleza, nel 1927 iniziò la sua carriera di giornalista, collaborando de Janeiro. Iscrittasi al Partito comunista, nel 1937 fu arrestata durante il governo di G. Vargas. Nel 1977 fu la prima donna ...
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GHIRON, Ugo
Scrittore, nato a Roma il 24 agosto 1876. Studiò a Roma e poi a Pisa, dove seguì gli studî giuridici.
Solo nel 1908 pubblicò a Firenze un primo volume di versi, Vita, al quale seguirono parecchi [...] sinceri e durevoli, la mancanza dei quali, nella triste vita d'ogni giorno, è da lui deplorata con grande nitore ed energia di forma.
Il G. ha anche scritto molto per i fanciulli, ai quali sa rivolgersi con rara delicatezza (Dolci canzoni, Palermo ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] 'augurio: «Oh si avverasse la sublime malinconia di Iginio Ugo Tarchetti! Non ci fossero più guerre né soldati! Si introdotti nella poesia con grande franchezza: ed erano tradizione, e tradizione poetica, cui cioè era familiare il verso, da tanto in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] vocazione di uomo di lettere e di dottrina. Se il tempo giovanile della grande poesia d'amore non è affatto dimenticato o negato Arezzo, fra' Remigio Girolami, Alano di Lilla, Nicola Trivet, Ugo di San Caro, Giovanni di Salisbury, Isidoro, ecc., con ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...