VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] nell'animo suo "un qualche argomento e nuovo e grande, che in un principio unisse tutto il sapere umano e divino". Ma, quanto a originalità, fatica. Il maggiore fu che, avendo letto o riletto il De iure belli et pacis di Ugo Grozio, trovò "il quarto ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia di S. Gennaro all’Olmo con il nome del nonno materno, e forse pure per la vicina ricorrenza della festa di s. Giovanni ... ...
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Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata da un’aggiunta nel 1731, il nome di M. non compare. Il maggiore biografo di V., Fausto Nicolini, annotava nella Bibliografia ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo della fantasia e dell’ingegno e coniugando il «vero» della filosofia con il «certo» della storia, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente attiva, svolse, in qualità di professore universitario, un ruolo educativo centrato sul dovere di ... ...
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Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. Intervenne nella polemica anticartesiana difendendo il valore dello studio delle lettere e della storia, delle discipline ... ...
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Filosofo (Napoli 1668-ivi 1744). Si iscrisse (1688) alla facoltà di giurisprudenza dell’univ. di Napoli, ma senza seguirne i corsi, e conseguì poi la laurea, forse a Salerno, tra il 1693 e il 1694. Costretto a cercare lavoro, accettò il posto di precettore (1686-95) dei figli del marchese Domenico Rocca. ... ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli alla fine del 1680, li proseguì ben presto da solo. Su incitamento del padre, si avviò poi (fine ... ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744).
La vita e le opere
Di famiglia assai umile e numerosa (il padre era libraio ed egli era il terz’ultimo di otto fratelli), e di temperamento ombroso e collerico, acuito da una costituzione gracile, trascorse i primi anni alternando la vita di scuola con periodi in ... ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e delicata costituzione, entrò all'età di dodici anni nel collegio gesuita "a Gesù vecchio" per frequentarvi ... ...
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Mario Fubini
, La critica dantesca del V. si può per certi rispetti ricondurre al movimento arcadico, di cui egli pure fu partecipe, di restaurazione della tradizione letteraria, che ripropose in funzione antibarocca alla considerazione dei lettori e dei critici poeti del passato, i cinquecentisti ... ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] ebbe per direttore Gustavo Chiesi; poi, avvenuto il distacco della grande massa dei socialisti milanesi dal partito ufficiale nel infine a Roma, dal 1894, redattore della Tribuna) e Ugo Pesci (Firenze 1842-Bologna 1908, combattente a Custoza, seguì ...
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Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] del card. Ugo di Saint-Cher o San Caro, i correctoria e le concordantiae. Nei commentaria si distinsero il beato Alberto La Chiesa affidò ai domenicani uffici di grande responsabilità, come il S. Uffizio e il segretariato dell'Indice, e quello del ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] anelli. Crasso si giustificava dei suoi due anelli con le sue grandi ricchezze. Nell'età augustea si arrivò a tre anelli, in dita anche l'Ordo romanus (sec. IX). Ugo da S. Vittore (sec. XI) dice che il pastore deve segnare con l'anello le pecorelle ...
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LINCOLN (A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Lina GENOVIE
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
Wallace E. WHITEHOUSE
Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima (v. appresso), situata a circa [...] probabilmente a lavorare alla cattedrale anche dopo la morte di S. Ugo (1200): egli e un suo immediato successore dovettero costruire la torre centrale, il resto del grande transetto e la casa del capitolo. La navata venne costruita più tardi ...
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LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] azione per difendere i residui del regno gerosolimitano: né i suoi successori Ugo II (1253-1267), e il cugino Ugo III d'Antiochia (1267-1284) poterono arrestarne lo sfacelo. Il suo terzogenito, Enrico II (1285-1324) assistette al tracollo della Siria ...
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Nato nel 1226 da Luigi VIII re di Francia e Bianca di Castiglia, C. conte dell'Anjou e del Maine, sposò nel 1246 Beatrice di Provenza, figlia ed erede di Raimondo Berengario V. Diventato conte di Provenza [...] da Maria di Antiochia e da Ugo III di Cipro, sia conquistando l'Acaia, tra il 1267 e il 1277, egli mostrava chiaramente di uno dei principi più reputati e temuti d'Europa. Ma la grande penuria di danaro che aveva spesso, durante i mesi della conquista ...
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RENIER, Rodolfo
Vittorio Rossi
Filologo e letterato, nato a Treviso l'11 agosto 1857, morto a Torino l'8 gennaio 1915. Fece gli studî medî nelle Marche, dove a Urbino ebbe maestro Francesco Donati, [...] cui il R. insieme col Graf e con F. Novati fondava il Giornale storico della letteratura italiana, la grande rivista medievali (il Tipo estetico della donna nel Medioevo, La discesa di Ugo d'Alvernia all'inferno, ricerche su Uggeri il Danese ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] fisica aristotelica, e fu il primo divulgatore dei due dialoghi platonici, il Menone e il Fedone, cominciati a nelle carceri di Palermo, dove presto finì miseramente la vita.
Bibl.: Ugo Falcando, Historia o Liber de regno Siciliae, ecc., a cura di ...
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MAIONE di Bari
MicheIangelo Schipa
Uomo politico del regno di Sicilia nel sec. XII, la cui figura, oscurata dalla faziosità di Ugo Falcando, è stata rimessa nella vera luce dalla critica storica dei [...] con l'ambita contessa di Catanzaro, passò perfidamente al campo opposto, pur continuando a fingersi devoto al grande ammiraglio. Reduce quindi a Palermo, ordì il colpo, e la notte del 10 novembre 1160, appostatosi con sei sgherri nella via che M ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...