È il primo, per quanto sappiamo, che abbia fatto dell'arte gastronomica argomento di versi, in un poema intitolato ‛Ηδυπάϑεια i cui Ateneo ci ha conservato, ripetutamente citandolo, numerosi frammenti. Da varie notizie conservateci dallo stesso Ateneo, Archestrato ci appare contemporaneo di uomini che vissero nella prima o nella seconda metà del sec. IV a. C. (Dionisio di Sinope, poeta comico, Diodoro ...
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Nell'antica Grecia, era il gradino elevato sul quale montavano gli oratori nelle assemblee e nei tribunali, come pure talvolta i magistrati e anche i rapsodi e i cantori nelle pubbliche rappresentazioni; ma il bema per eccellenza è il rialzo dal quale gli oratori politici parlano alla ἐκκλησία. Servivano di bema un piedistallo di pietra o di legno, ovvero i gradini di un altare. Questo uso non era ...
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Cinèdo (κίναιδος) è l'effemminato ballerino che eseguisce in pubblico o nei conviti lascive e provocanti danze mimiche, scendendo spesso alle più degradanti forme di prostituzione mascolina (cfr. Petron., Satyr., XXIII). Col nome di cinedologia (da κιναιδολόγος "autore di composizioni cinediche") si allude ad una forma letteraria affine al mimo; si tratta di farse oscene e sboccate, che offrivano anche ...
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. La decarchia (gr. δεκαρχία; lat. decemviralis potestas [Corn. Nep., Lysand., II, 1]), forma straordinaria di governo che affidava il potere assoluto a dieci uomini, fu, insieme con l'istituzione dell'harmostes (ἁρμοστής "prefetto"), il mezzo di cui sulla fine del sec. V a. C. si servì il generale spartano Lisandro (v.) per esercitare un potere personale sulle città greche da lui asservite a Sparta.
Quando, ...
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È un istituto finanziario greco, che fiorì soprattutto nell'Attica nel secolo IV, ma è attestato anche in altre città greche (Rodi, Teo, ecc.). Per sopperire a necessità della vita pubblica (guerra, rifornimento di derrate) o del culto, s'invitavano i cittadini a fare delle offerte volontarie. Queste potevano consistere o in prestazioni dirette, come armi, navi, o in una contribuzione in denaro eventualmente ...
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È lo strumento di cui si servivano gli antichi per scrivere; il tipo più usuale di penna era infatti un bastoncino di canna con la cima appuntita mediante un taglio obliquo. Si ha notizia anche di penne di altre specie, come il bastoncino di giunco (usato comunemente in Egitto prima che il commercio coi Greci introducesse il calamo), calami di ferro assai simili per forma a quelli di canna, e anche ...
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Sono i doni che l'ospite distribuisce fra i commensali, perché li portino a casa; greca è la parola, come greca sembra l'origine dell'uso. Particolare occasione di donare apophoreta erano in Roma i Saturnali, il periodo dell'anno in cui gli amici solevano scambiarsi dei regali. L'assegnazione fra i commensali si faceva di solito mediante sorteggio, estraendo per ciascuno una conchiglia con l'indicazione ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
UgoEnricoPAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] 121-219; G. De Sanctis, Ατϑίς, 2a ed., Torino 1912, p. 252 segg.; H. Hommel, Heliaia, Lipsia 1927; U. E. Paoli, Studi sul processo attico, Padova 1933, pp. 23-73. - Per il diritto spartano: U. Kahrstedt, Griechisches Staatsrecht, I. - Per il diritto ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
UgoEnricoPAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] ), p. 337 segg.; Th. Thalheim, Adoption u. Testament in Attika, in Berliner philol. Wochenschrift, 1920, pp. 1103-04; U. E. Paoli, L'ἀγχιστεία nel diritto successorio attico, in Studia et documenta historiae et iuris, I (1936), p. 313 segg.
Si vedano ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
UgoEnricoPAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] Begründung d. Monarchie im Altertum, Monaco e Lipsia 1898; M. Pohlenz, Staatsgedanke u. Staatslehre d. Griechen, Lipsia 1923; U. E. Paoli, Studi di dir. attico, Firenze 1930, p. 197 segg.
Roma.
La tradizione romana narra che la città fu fondata da un ...
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