Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] Fatiche d'Ercole (1460 circa), di cui resta memoria nelle tavolette di Ercole e Anteo e Ercole e l'Idra (Firenze, Uffizi), considerate dalla critica ora come modelli ora come copie più tarde; per Orsammichele dipinse un Tobiolo e l'angelo (1465 circa ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] di nuovo per collaboratore l'Albertinelli e poi fra Paolino. Del 1504 è l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo (Firenze, Uffizi); più tarde, dipinte dopo un breve soggiorno a Venezia (1508) che poté avere importanza per la sua arte, le due pale ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] II, serie B).
Fonti e Bibl.: Oltre a quanto cit. all'interno della voce si veda: Firenze, Arch. stor. comunale, Rep. Reg., Uffizio d'arte, 1865, affare n. 239; 1868, affare n. 1372; 1870, affare n. 578 (manca); Ibid., Arch. dell'Accad. di belle arti ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] Ad", che solo nel 1496 fu sostituita col monogramma. Del 1490 è la sua più antica pittura datata, il ritratto del padre (Uffizi); dal 1490 al 1494 viaggiò per la Germania. Oltre a varî disegni e alla miniatura di Gesù Bambino (Albertina, Vienna, 1493 ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] dei secc. XV e XVI relativi a monumenti romani e conservati a Firenze nella galleria degli Uffizi, da cui trasse I monumenti di Roma nei disegni antichi degli Uffizi (6 voll. e 500 tavv., Roma 1914-1922).
Agli anni in cui alla direzione dell'ufficio ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] di Dürer è sentita nell'impostazione e realizzazione delle figure; invece, nelle storie dei ss. Pietro e Paolo, ora agli Uffizi, del 1510, e ancora più nel polittico di s. Caterina (Cracovia, 1515-16, S. Maria), la sensibilità cromatica, soprattutto ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] pp. 47-50; P. N. Ferri, Catal. riassuntivo della raccolta di disegni antichi e moderni posseduti dalla R. Galleria degli Uffizi, Roma 1890, p. 29; H. Schmerber, Palais Waldstein in Prag, in Mitteilungen des Vereins für die Geschichte der Deutschen in ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] della profonda impressione suscitata in ambiente toscano dall'arrivo ad Arezzo della Madonna del Popolo (1579), oggi agli Uffizi. Una costante ripresa, sia pur semplificata, di invenzioni, motivi e cangiantismi barocceschi si intreccia, già nella ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] compongono anche un'analoga raccolta nella Bibl. apostolica vaticana, mentre altri ancora sono conservati a Firenze presso gli Uffizi, a Vienna, ecc.). A partire dagli anni Settanta, tornato a Firenze, sfruttò l'esperienza romana realizzando il ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] figura iscritto all'Arte dei medici e degli speziali di Firenze. Durante il soggiorno fiorentino dipinse l'Adorazione dei Magi (1422, Uffizi) per Palla Strozzi e il polittico Quaratesi (1425, parte centrale a Londra, National Gallery, sportelli agli ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...