CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] Uno dei primi progetti eseguito dal C., probabilmente subito dopo la metà del secolo, riguarda la sistemazione, sul retro degli Uffizi, dei locali previsti per l'ampliamento della Galleria e per una migliore sistemazione delle raccolte di statue e di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] , La donazione Vendeghini Baldi a Ferrara, ibid., XXVIII (1977), 329, p. 75; F. Bellini-L. Bellosi, I disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti, Firenze 1978, p. 48; B. Toscano, Storia dell'arte e forme della vita religiosa, in Storia dell ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] , rivivono alla lettera, ma sotto vesti moderne, in due fogli superstiti di un codice altrimenti perduto (Firenze, Uffizi, Gab. Disegni e Stampe, 12524; Stoccolma, Nationalmus.; Buchthal, 1965; Andaloro, 1989).M. Andaloro
Bibl.:
Fonti. - G.L ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] di sospensione dei gesuiti.
Nel 1776 il C. incise una trascrizione dell'A utoritratto di A. R. Mengs, ora agli Uffizi, che lasciò l'effigiato piuttosto insoddisfatto (H. v. Einem, A. R. Mengs, Briefe an RaimondoGhelli und Anton von Maron, Göttingen ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] quando il nuovo edificio fosse stato realizzato nei pressi, ma i resti più antichi della z. che fu poi inglobata negli Uffizi sono attribuiti a Michelozzo (Saalman, 1968). La z. dei vescovi di Volterra ebbe sedi diverse; nel 1216 il vescovo impegnava ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] della Witt Library di Londra; lo Studio per la decorazione di un caminetto del Gabinetto delle stampe e dei disegni degli Uffizi (n. 1492 Orn), circa 1556-58; Il battesimo di Cristo del Louvre (Départ. des arts graphiques, n. 4827), relativo all ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] sparsi in tutto il mondo, e non esiste collezione di disegni che non ne abbia qualcuno. Le più ricche raccolte sono però negli Uffizi a Firenze; a Parigi, al Louvre; a Madrid, al Prado; a Londra, al British Museum e al Victoria and Albert Museum; all ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] raccolte pubbliche: a Cà Pesaro a Venezia; alla Galleria d'arte moderna di Firenze; nella Galleria degli autoritratti degli Uffizi, dove è conservato un Autoritratto del '35;all'Accademia d'arte di Montecatini; nella Galleria nazionale d'arte moderna ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] con le confische napoleoniche, si trova ora nella parrocchiale di Brusuglio.
Un notevole Autoritratto, datato al 1652, agli Uffizi, potrebbe lasciar supporre una attività di ritrattista del F. per ora non conosciuta. In una delle sue ultime opere ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] la figura del cosiddetto Arrotino che fa parte del gruppo di Marsia e di cui abbiamo una copia in marmo agli Uffizî: è un barbaro di "razza inferiore", con il cranio aguzzo, la fronte sfuggente, gli zigomi larghi, generalmente ritenuto uno Scita ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...