Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] di provincia della Bassa Sassonia, della Betsabea al bagno di Jacopo Zucchi, di due disegni di Antonio Dosio di pertinenza degli Uffizi, di uno scudo da parata ageminato d'oro, del 1531, dei Musei civici di Bologna, di un Erote dormiente dei Musei ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] governò creò il primo nucleo del British Museum, inaugurato nel 1759; a Firenze nel 1769 il granduca Leopoldo aprì gli Uffizi e nel 1789 divennero pubbliche le collezioni medicee, riordinate dall’abate L. Lanzi; nel 1793 a Parigi, dopo la Rivoluzione ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] il primo soprintendente. Mentre si reperivano i locali nel palazzo degli Uffizi, egli si occupava dell'ordinamento dei vari fondi; e nel a Perugia, donde tornò nel 1864 per vedere gli Uffizi invasi dagli uffici del Senato e per udire le orazioni ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] 16 dic. 1998 nel salone Magliabechiano (presso la vecchia sede ricavata dal teatro degli Istrioni) è ospitata la Biblioteca degli Uffizi.
Il Carteggio Magliabechi (cioè le lettere inviate dai corrispondenti al M.) si conserva in gran parte presso la ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] della sua tipografia. Il B. si fece inoltre promotore dell'impresa di ornare le nicchie dei pilastri del portico degli Uffizi con 28 statue di illustri toscani.
Dopo il 1835, anche, a causa di alcune speculazioni sbagliate, la fortuna del B ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] ES (Monaco, Staatl. Kupferstichsamm., inv. nrr. 10885-10907), in due lettere complete (a, p) e due solo cominciate del taccuino degli Uffizi (inv. nr. 2264F r/v, 2265F r, 2266F r) e in un manoscritto tedesco del sec. 16° con sei a. diversi (Vienna ...
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BERTELLI, Donato
Fabia Borroni
Stampatore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe a Venezia in Merzaria, "all'insegna di S. Marco"; noto certamente a Padova perché si sottoscrisse "Donatus [...] , 67164, 69290, 71159; XI, n. 84654; XII, nn. 90480, 90784, 91102, 92929, 93496; A. De Witt. Collezione delle stampe (Galleria degli Uffizi), Roma 1938, p. 43; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio, Milano 1939, n. 116; R. V ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] delle loro raccolte, hanno maggiormente utilizzato le possibili risorse della telematica; ne danno prova due casi eccezionali: gli Uffizi e il Museo di storia della scienza di Firenze. Tenendo conto delle più significative esperienze straniere (dalle ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] (Museo del Castello Sforzesco, 1948-1956), da G. Michelucci con C. Scarpa e Gardella (le sale dei Primitivi della Galleria degli Uffizi, 1953-1956), si aprì una stagione nuova per l'architettura italiana in cui l'a. fu caricato di valori espressivi e ...
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GHERARDI, Alessandro
Fulvio Conti
Figlio di Ferdinando e Assunta Burzagli, nacque a Firenze l'8 luglio 1844 e fece i suoi primi studi nelle Scuole pie, dove ebbe fra gli altri, quali apprezzati maestri, [...] 1983, II, pp. 30 s., 50, 57; Storia dell'ateneo fiorentino. Contributi di studio, I-II, Firenze 1986, passim; C. Vivoli, Dagli Uffizi a piazza Beccaria, in Rass. degli Archivi di Stato, XLVII (1987), 2-3, p. 415; E. Artifoni, Salvemini e il Medioevo ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...