Pittore svizzero (Ginevra 1850 - Genthod-Bellevue, Ginevra, 1914). Allievo di F. Diday a Ginevra, poi di A. Cabanel a Parigi, si dedicò soprattutto al paesaggio (montagne, scene della vita dei montanari [...] svizzeri), in quadri spesso di grandi dimensioni: La culla della Confederazione elvetica, Le nubi, ecc. Fu anche abile ritrattista (Jean Coquelin, Parigi, Musée Carnavalet; Autoritratto, Firenze, Uffizi). ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, Golpazo), Bernardo (Bernardino)
Pier Nicola Pagliara
Nacque presumibilmente entro il 1475 a Firenze, e fu con molta probabilità il maggiore dei figli maschi dell'orologiaio [...] a Giovan Francesco ed al D., ma con particolarità grafiche che lo distinguono, un consistente gruppo di disegni, alcuni dei quali (Uffizi, A. 311 e 312), in precedenza, lo stesso Buddensieg (1968, pp. 69 s.) e Frommel (1973, 11, p. 267)" tendevano ad ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] ritenere che l'artista sia morto in quell'anno, data anche la sua avanzata età.
I disegni del C. sono conservati agli Uffizi a Firenze e nel Gabinetto nazionale delle stampe a Roma; più numerosi gli esemplari di stampe, sparsi per tutti i musei tra ...
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Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di Domenico Veneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del [...] . Sue opere principali sono, a Firenze, la pala d'altare Madonna e santi (1454 circa) e l'Annunciazione agli Uffizi, l'affresco della Natività (1461-1462) nell'atrio dell'Annunziata, gli affreschi nella cappella del Cardinale di Portogallo (1466 ...
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Pittore (Genova 1808 - ivi 1893), fin dal 1848 insegnante all'Accademia Ligustica, poi (1874-84) direttore della Galleria di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Dipinse quadri storici e ritratti, con gusto [...] romantico e stile accademico, e fu abile frescante (cappella Serra alla Nunziata, Palazzo Ducale, del podestà, dell'università a Genova). Sue opere nelle gallerie degli Uffizi, d'arte moderna a Genova e a Milano, all'Accademia Ligustica. ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] et graveurs, II, Paris 1949, pp. 677 s. Più specificamente per Elisa, cfr.: B. Viallet, Gli autoritratti femminili delle Gallerie d. Uffizi …, Roma s. d. [ma 1923], p. 107, tavv. XXVII; U. Cherici, Guida stor. artist. d. R. Spedale di S. Maria degli ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] , in Paragone, XXVI (1975), 301, p. 83; 303, p. 75; 305, p. 67.
Per i disegni vedi: I disegni della R. Gall. degli Uffizi, P. N. Ferri, Disegni di L. Cigoli..., Firenze 1912; P. N. Ferri-F. di Pietro, Mostra dei disegni di C., Bergamo 1913; R. Bacou ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] Firenze 1946, p. 220; D. Heikamp, Le Musée des Offices au XVIII siècle, in L'Oeil, 1969, pp. 2-11; Gli Uffizi, Catal. generale, Firenze 1979, pp. 30, 891; L. Pellegrini Boni, Strutture e regolamenti della Galleria nel periodo di Pietro Leopoldo, in ...
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DORIFORO (Δορυϕόρος)
E. Homann-Wedeking
Cioè "portatore di lancia": è così denominata sin dall'antichità una famosa statua di Policleto, scolpita intorno al 440 a. C.
Se ne conservano numerose copie [...] testa è quella di Ercolano, firmata dal copista ateniese Apollonios. Le migliori repliche del torso sono a Firenze, Uffizî (basalto) e a Berlino, ex Collezione Pourtalès. Policleto ha, evidentemente, preso il motivo stante delle sue figure dalla ...
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Pittore (Leida 1613 - ivi 1675), allievo e seguace di Rembrandt, da cui derivò certi effetti di luce, che tuttavia nei suoi dipinti, tutti di piccole dimensioni, risultano diminuiti dall'estrema minuzia [...] fama ed ebbe incarichi ufficiali. Tra le opere: Giovane madre (L'Aia, Pinacoteca); Venditrice di frittelle (Firenze, Uffizi); Scuola serale (Amsterdam, Rijksmuseum); Autoritratto (Firenze, Uffizi); Negozio di polli (Londra, National Gallery). ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...