Pittrice (Firenze 1666 - ivi 1731). Allieva di P. Dandini, si specializzò nel ritratto a pastello e in miniatura. Lavorò soprattutto per la corte di Cosimo III acquistandosi la qualifica di "Rosalba fiorentina" [...] per la delicatezza delle sue opere, che ricordano infatti quelle di Rosalba Carriera (Ritratto, Firenze, Uffizi). ...
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Letterato (Siracusa 1760 - ivi 1842); seguì nel 1798 il re Ferdinando IV in Sicilia, e ne divenne per breve tempo ministro della Guerra. Accademico della Crusca e grandemente stimato dai letterati suoi [...] contemporanei, spese la sua vita sui classici latini, alcuni dei quali (Odi di Orazio, Uffizi di Cicerone, Satire di Giovenale) tradusse con plauso; ammirò grandemente e imitò nei suoi versi V. Alfieri, G. Parini, U. Foscolo, G. Leopardi, che tentò ...
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Pittore (n. Bouvignes o Dinant 1500 circa - m. 1550 circa), forse nipote di J. Patenier dalla maniera del quale derivò lo stile dei suoi paesaggi, l'intonazione fredda e preziosa dei colori, evolvendosi [...] poi la sua fantasia in senso manieristico. Opere principali: La miniera di rame (Firenze, Uffizi) e Mosè presso il roveto ardente (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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Pittore (Firenze 1677 - ivi 1735). Dipinse decorazioni per la chiesa di Ognissanti in Firenze, per la villa del Poggio Imperiale, per S. Domenico di Fiesole, per il palazzo Cellesi a Pistoia, ecc. Fece [...] cartoni per arazzi; uno, con la creazione della Terra, fu eseguito da A. Bronconi (Firenze, Uffizi). ...
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Arcivescovo di Toledo (m. 657). Di stirpe gotica, appartenne da principio al clero regio di Toledo, ma aspirando al monacato, fuggì a Saragozza ove fu aiuto del vescovo Braulione; chiamato come vescovo [...] a Toledo (646-657), rimise in onore il canto chiesastico, ristabilendo l'ordine corretto degli uffizî divini. Dettò e raccolse egli stesso poesie latine di vario argomento morale, epitaffî, sentenze e proverbî in versi, che attestano uno studio ...
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Architetto e scultore (San Gimignano 1533 - Caserta 1611). A Roma lavorò presso Raffaello da Montelupo e compì la sepoltura di A. Caro (1566) e quella di L. Pacini (1567), ambedue in S. Lorenzo in Damaso, [...] supersunt reliquiae. Come scultore il D. appare alquanto manierato. Sono interessanti i suoi disegni di antichità conservati agli Uffizi e a Berlino. Nel 1574 era aiuto dell'Ammannati, a Firenze (1576-90) si dedicò esclusivamente all'architettura ...
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Pittore (Firenze fra il 1456 e il 1460 - ivi 1537), probabilmente anche orafo e scultore. Allievo e poi aiuto del Verrocchio, nella cui bottega appare presente ancora nel 1486, subì anche l'influenza di [...] e del Perugino. Divenuto seguace di G. Savonarola, nel 1497 bruciò le sue opere profane (ci è pervenuta solo la Venere agli Uffizi). Dipinse (1503) per S. Frediano in Cestello la Madonna fra s. Giuliano e s. Nicola (ora al Louvre) e, nel 1510, la ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da Andrea del Sarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] Nel 1546-53 fece i cartoni per due serie di 4 arazzi, eseguiti da J. Rost (Firenze, Uffizi), che sono la sua unica opera datata. Intorno ad alcune opere certe (tavolette per cassoni nuziali: Storia di Giuseppe, Roma, Gall. Borghese e Londra, National ...
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Pittore (n. Firenze - m. Innsbruck 1661). Restano di lui, che fu allievo prima di G. Bilivert e poi di S. Coccapani, due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti (sulla base dei quali gli è stata [...] attribuita qualche altra opera) e gli studî a sanguigna nel Gabinetto degli Uffizi. Fu artista piacevole, nell'ambito del "secondo manierismo". ...
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Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico [...] Veneziano e B. Gozzoli. All'attività giovanile risalgono varie pale d'altare (Madonna e santi, 1468, Firenze, Uffizi; Madonna con s. Anna e quattro santi, 1471, Berlino, Gemäldegalerie), dallo schema prospettico eseguito in modo diligente e ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...