LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] e aveva un lanternino). Alcuni disegni per gli spicchi si sono conservati (Capodimonte: R. Muzii, in Schleier, 2002, D 35 e 36; Uffizi: Id., 1983, XXXVa: uno, venduto da Christie's, New York, il 22 genn. 2004, è a Monaco, galleria K. Bellinger). Del ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] ; esemplare e particolarmente avvincente è il passo che descrive il piccolo pannello dell'Ercole e Anteo del Pollaiolo degli Uffizi: "A realizzare la presa dell'Ercole solidamente piantato sulla terra, il gonfiarsi dei polpacci sotto il pondo che li ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di corte Francisco Rizi e Juan Carreño de Miranda.
Purtroppo, è solo dalle copie di bozzetti (Firenze, Galleria degli Uffizi) e da uno autografo fortunatamente conservato (San Ildefonso, La Granja), che si può in parte ricostruire la decorazione ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] la Testa di vecchio della Biblioteca Reale di Torino o la Testa di angelo del Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi.
Morì a Milano il 31 genn. 1546.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Vite de'più eccellenti pittori, scultori e architetti [1568], a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] nuovo genere di contatti esercitò sull'artista sessantenne (il suo volto a quei giorni ci è familiare dall'Autoritratto degli Uffizi, 1884) una positiva e stimolante influenza, nel senso di schiudere alla sua sensibilità i limitati confini di una ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...