Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] con l'adorazione dei pastori per Tommaso Portinari, che lo inviava a S. Maria Novella di Firenze (oggi agli Uffizi). L'opera, che esercitò una profonda influenza sulla pittura fiorentina, è eccezionale nel contesto della stessa pittura fiamminga, per ...
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Pittore e incisore (Bologna 1562 - ivi 1602). Fece parte dapprima dell'Accademia Carraccesca e ne fondò poi una propria, frequentatissima. Poche sono le opere che ci rimangono di lui: il Martirio di s. [...] ); il Martirio di s. Stefano in S. Maria del Borgo, a Budrio; il S. Domenico a Quarto inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel San Pietro, del primo periodo; il secondo è caratterizzato dal forte autoritratto (Firenze, Uffizi). ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] di paesaggio puro, cioè il Paesaggio con il ratto di Ganimede (British Museum, n. 1905-11-10-48), i due Paesaggi degli Uffizi (nn. 498 P e 500 P), il Paesaggio con Resurrezione di Lazzaro nella Kunsthalle di Amburgo (n. 21446), che si collegano alle ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] stati riconosciuti al F. alcuni disegni: Saturno, Vulcano e altre figure (Firenze, Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi) e Pelias che convince Giasone ad andare alla ricerca del vello d'oro (Berlino, Gemäldegalerie), che ne confermano la ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] II, la statua di NiccolòPisano (1849) e quella del fisiologo Andrea Cesalpino, (1854; entrambe nel portico della Galleria degli Uffizi), opere che lo rivelano attento al gusto purista e al naturalismo. Il F. realizzò poi, per il parco della residenza ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] a lavorare con Gregorio Pagani. Dopo la ingenua esercitazione che è il ritratto (firmato) del conte Ugo di Toscana agli Uffizi, dipinto da giovinetto nel 1590, lo troviamo, probabilmente nel 1602, in una delle Storie del Beato Manetto nei laterali ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] di Simone Martini, del quale poi divenne cognato e collaboratore: nel 1333 firmò con lui l'Annunciazione (ora agli Uffizi), eseguendo probabilmente le figure dei ss. Margherita e Ansano. Tra le sue opere, numerose varianti della Madonna col Bambino ...
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Pittore e miniatore senese (notizie dal 1334 al 1363), cui è stato attribuito erroneamente il cognome Tegliacci. Firmò, con Luca di Tomé, il polittico con la Madonna in trono col Bambino e santi (a Luca [...] l'altro, del polittico dell'Assunta (San Gimignano, Museo) e della Madonna col Bambino di Sant'Antonio in Bosco (Uffizi). Notevole è la sua attività miniatoria: Caleffo dell'Assunta (Siena, archivio di Stato), antifonarî (San Gimignano, Museo dell ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] , tra cui il Cristo in croce (Museo di Verona) e alcune Madonne (Accademia di Venezia, Galleria Tadini a Lovere, Uffizi di Firenze, Brera di Milano, Louvre), di una raffinata eleganza tardogotica, di colore prezioso. Due suoi libri di disegni, con ...
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Orafo e scultore (n. fine sec. 14º - m. poco prima del 1462), il più importante orafo abruzzese del secolo, forse di cognome Gallucci. Le sue prime opere (ostensorio di Francavilla a Mare, 1413; ostensorio [...] di Teramo, 1433-48). Unico dipinto noto è la tavoletta firmata con la Madonna dell'umiltà (Firenze, Uffizi). Gli sono inoltre attribuite con buon fondamento alcune sculture (gruppo dell'Annunciazione nel Museo nazionale di Firenze; Incoronazione ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...