FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] e delfino nel Museo degli argenti a Firenze (Pizzorusso, 1989). La scultura, collocata in origine nella Galleria degli Uffizi, manifesta nella levigatezza del modellato e nella conduzione fluida e dinamica della figura riferimenti diretti allo stile ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] d'ombra danno alla modellazione movimento piuttosto che consistenza, il colore è toccato di una luce dolce, perlacea, e nella predella (Uffizi), certo dipinta per ultima, sulla forma e sul colore il disegno è accentuato con tanta evidenza di linee da ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] 1514 dalla chiesa di Correggio, nelle opere che la critica assegna al periodo precedente (Madonna tra angeli musicanti, Firenze, Uffizi; Natività con s. Elisabetta e s. Giovannino, Milano, Brera) e a quello successivo (Congedo di Cristo dalla Madre ...
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Famiglia di pittori olandesi. Il più celebre è Frans il Vecchio (Leida 1635 - ivi 1681), allievo e continuatore di G. Dou. Le sue opere giovanili ritraggono per lo più scene di mercato, ma presto egli [...] un esplicito documento di costume (Autoritratto, Londra, National Gallery; La lettera, Amsterdam, Rijksmuseum; Ritratto della famiglia, Firenze, Uffizi). n Suo figlio Jan (Leida 1660 - Roma 1690) fu anch'egli pittore come l'altro figlio Willem (Leida ...
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Pittore (Audenarde 1630 - Firenze 1691). Protetto da Mattias e poi da Ferdinando de' Medici, poté formarsi presso G. Periccioli e Pietro da Cortona ma, in varî soggiorni a Genova, Roma e Venezia, si arricchì [...] maestri veneti. Dipinse soggetti religiosi (Maddalena in un paesaggio e Maddalena in estasi, in origine intese come Asteria e Danae, Firenze, Gall. Palatina; Sacrificio d'Isacco, Uffizi) e allegorie (Il genio della scultura, Firenze, Gall. Palatina). ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] Naz. Romano. Sculture gr. del V sec., 1953, n. 4; gruppo del tempio di Apollo Sosiano: G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le sculture, 1958, p. 101 ss. Per altri monumenti (terrecotte, gemme, ecc.), v. elenco in Pauly-Wissowa.
Bibl.: K. B. Stark ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] per S. Croce a Firenze. Una tiratura completa composta di 50 stampe compare per la prima volta nella collezione di stampe degli Uffizi ed è identificabile con il volume di stampe n. 31 GDSU st. vol. 2740-2874 (Baroni, 2011, p. 195, n. 31 ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] nell'Arte dei medici e speziali di Firenze e, nel 1332, dipinge il trittico per la chiesa di S. Procolo, ora agli Uffizi). Più sganciato del fratello dai modi dell'arte senese, ne prosegue le ricerche relative al colore e alla linea che diviene ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] a Berlino (1334, Staatliches Museum); la tavola d'altare in S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia (1353-55); la Madonna degli Uffizi; le piccole storie di Cristo e di s. Francesco (oggi quasi tutte all'Accademia di Firenze); un polittico in S. Felicita ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] ); gli affreschi mitologici di pal. Pepoli a Bologna; Fiera del Poggio a Cajano e La pulce (1709, Firenze, Uffizi); serie dei Sacramenti (1712, Dresda, Gemäldegal.); Giove tra i Coribanti (1728-29, Stoccarda, Staatsgal.); Comunione di s. Stanislao ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...