CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] , XLVIII[1965], pp. 68 s.). Ad essa si riferisce probabilmente un disegno nel Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi (inv. 11.810).
La maggior parte dei dipinti ricordati dal Baglione e dallo stesso C. sono perduti. Oltre agli affreschi ...
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PIETRO da Firenze
Adele Simonetti
PIETRO da Firenze. – Di questo francescano fiorentino, autore o compilatore di un testo agiografico su una badessa vallombrosana del Trecento, allo stato attuale degli [...] di piccole dimensioni che, nel polittico di Pietro Lorenzetti raffigurante santa Umiltà e conservato a Firenze nella Galleria degli Uffizi, si trova ai piedi della sovrastante badessa.
Il testo dei Notabilia, a differenza di quello di Giovanni da ...
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COMPARINI (Comparini Rossi), Pietro
Mario Bencivenni
Nacque a Montecatini Val di Cecina (Pisa) il 2 dic. 1833 da Pietro e da Annunziata Mori. Frequentò l'Accademia di belle arti di Firenze presso cui [...] Relazione al Comizio artistico fiorentino, nella quale si discussero alcuni interventi di restauro e ampliamento della Galleria degli Uffizi e nella quale si propose di utilizzare, per l'ampliamento della galleria, i quartieri monumentali del secondo ...
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MASSOLA, Giacinto
Paola Valenti
– Nacque a Sarzana (nell’odierna provincia di La Spezia) il 6 nov. 1820 dal barone Giuseppe, senatore e avvocato fiscale (Sezanne, 1865), e da Domenica Neri.
Studiò giurisprudenza [...] di Amedeo III di Savoia per la Palestina, partì alla volta di Firenze per studiare i dipinti delle gallerie degli Uffizi e di Palazzo Pitti. Nel capoluogo toscano dipinse alacremente e partecipò alla locale Promotrice.
Proseguì quindi il suo viaggio ...
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ROBUSTI, Maria (Marietta), detta Tintoretta. – Figlia del pittore Jacopo Robusti, detto Tintoretto, da cui derivò il nome d’arte, nacque a Venezia dalla relazione del padre con una donna tedesca (di cui [...] , 1584, 1967, p. 558). Come musicista, con spinetta e spartito, compare nel presunto Autoritratto della Galleria degli Uffizi (Marinelli, 1996, pp. 61 s.).
Questo aspetto della sua personalità stimolò la fantasia dei biografi secenteschi, che ne ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] nel contesto delle opere del B. (Poggi, pp. 262 ss.).
Nel 1508 venne eseguita la Pietà già agli Uffizi (distrutta nel 1944), che secondo il contratto di allogazione doveva rappresentare una Resurrezione;questa opera, commissionata dalla Compagnia ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] sono passati negli ultimi anni sul mercato antiquario; alcuni disegni a suo nome sono nel Gabinetto dei disegni degli Uffizi.
In tutto il suo percorso, difficilmente puntualizzabile nello svolgimento cronologico, l'A. mostra, come già notò il Lanzi ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] Riccardi e Ferdinando della Rena raccolse un vero museo che dopo la sua morte passò alla Galleria degli Uffizi. Numerose lettere da lui dirette al Magláabechi, bibliotecario granducale (Biblioteca nazionale centrale di Firenze, Magliab. CI. VIII, 425 ...
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Gazzotto, Vincenzo
Fortunato Bellonzi
Pittore (Padova 1807 - Bolzanella 1884). Entrò sedicenne nell'accademia veneziana di Belle Arti, che frequentò fino al 1827; poi fu allievo del Demin a Padova, [...] Italiana di Firenze del 1865 e vi furono premiati. Disegni del G., che fece anche un ritratto di D., si conservano negli Uffizi e nel Museo Civico di Padova.
Bibl. - E. Caffi, Illustrazione del sipario del Teatro Nuovo di Padova dipinto da V.G ...
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PLOUTOS (Πλοῦτος)
E. Paribeni
Personalità divina che simboleggia la ricchezza della terra e dei raccolti e che in un secondo tempo viene a rappresentare l'idea della ricchezza in ogni suo aspetto. È [...] esser P. appunto per quelle caratteristiche di debolezza fisica e incapacità di azione di cui ci discorre Aristofane. Un rilievo degli Uffizî (G. A. Mansuelli, n. 168) pone a fronte una Demetra velata e un fanciullo che offre una cesta, generalmente ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...