TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] la quale ci si è ispirati a un tipo statuario di cui si conserva un esemplare agli Uffizî restaurato come Nike (G. Mansuelli, Cat. Galleria Uffizi, Roma 1958, i, n. 119), e probabilmente quella del giovinetto personificazione del Citerone e tutti gli ...
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IPPOCRATE
G. Becatti
(῾Ιπποκραᾒτης, Hippocrates). − Medico nato a Coo nel 460 o 459 a. C., figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete; morto a Larissa in Tessaglia fra il 375 e il 351 a. C. Viaggiò [...] medico Antigono. Della testa ostiense si possono citare altre quattro copie, che passavano sotto il falso nome di Carneade (Uffizî 305, Ny Carlsberg 420, Napoli 6131, Chiaramonti 598) e il ritratto presenta tutti i caratteri del pieno ellenismo, di ...
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ARGOLI, Giovanni
Alberto Asor-Rosa
Nacque il 1° luglio 1609 a Tagliacozzo, da Andrea, valente matematico. Manifestò giovanissimo una viva inclinazione per le lettere e la poesia: appena adolescente, [...] lettori dello Studio di Bologna; probabilmente perché, ripreso l'esercizio dell'attività giuridica, egli venne impiegato in diversi uffizi nell'amministrazione dello Stato della Chiesa, tra i quali quello di podestà di Cervia e poi di Lugo.
Ignota ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] 29 A. M. Comanducci, I pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1934, p. 3; A. De Witt, La collocazione delle stampe... agli Uffizi, Roma 1938, p. 227; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 260; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
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CORBULONE, Domizio (Cn. Domitius Corbŭlo)
A. Longo
Celebre generale romano dell'epoca neroniana, che contenne l'espansione parthica. Si uccise nel 67 per ordine di Nerone, che temeva che egli potesse [...] del presunto C., che sarebbero a loro volta stati eseguiti attorno agli anni 30-20 a. C., mentre il busto degli Uffizi e gli altri simili ad esso daterebbero ai decennî successivi.
Bibl.: E. Q. Visconti, Monumenti gabini, Milano 1935, p. 27; J ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] al citato Istituto centrale per la patologia del libro A. Gallo di Roma, il Laboratorio del r. di disegni e stampe degli Uffizi a Firenze e il Centro di fotoriproduzione, legatoria e r. degli archivi di Stato a Roma.
Fondamentale nel caso del r. dell ...
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Pittore (Seligenstadt, Assia, 1435 circa - Bruges 1494). Non sappiamo dove egli sia stato prima di stabilirsi a Bruges (1465); ma probabilmente fu a Colonia, dove poté conoscere S. Lochner, e a Bruxelles, [...] di Maarten van Nieuwenhove e la Vergine col Bambino (1487). Queste e molte altre opere di M. (Louvre; Firenze, Uffizi; New York, Metropolitan Museum; Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; ecc.) mostrano una felice sintesi dei valori dell'arte ...
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Scultore britannico (n. Liverpool 1949). Dopo aver lavorato come tecnico in un laboratorio di biochimica (1966-68), C. ha iniziato la sua formazione artistica, conclusa presso il Royal college of art di [...] delle Olimpiadi invernali del 2006, nascondono profili di volti umani. Tra le più recenti esposizioni italiane delle sue opere si citano Tony Cragg a Boboli (Firenze, Gallerie degli Uffizi, 2019) e Transfer (Firenze, Museo Novecento, 2022-23). ...
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INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] opera l'origine dei loro principî sulla deformazione e sulla stilizzazione.
Un altro autoritratto dell'I. è dal 1858 agli Uffizî. Il Museo Ingres in Montauban conserva alcuni dipinti e più di 4000 disegni.
Bibl.: É.-J. Delécluze, Louis David, Parigi ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] Innocentis IX papae et cardinalium nunc viventium (Roma s. a.). Bellissimo il ritratto del cardinale Leopoldo de' Medici, agli Uffizî, dipinto verso il 1675 con tecnica larga e brillante, in cui il carattere del personaggio è colto con acuto senso ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...