Pittrice. Nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia e ivi morì il 15 aprile 1757. Secondo A. M. Zanetti, allieva di G.A. Lazzari, poi di Giuseppe Diamantini e infine di Antonio Balestra, dalla cui pittura delicata [...] gruppo più notevole si trova nella galleria di Dresda; ve ne sono pure importanti alle RR. Gallerie di Venezia, agli Uffizî, ecc. Alla fama artistica di Rosalba contribuì certo assai la piacevolezza leggiera delle sue opere, rispondente al gusto dell ...
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RIMINALDI, Orazio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Pisa nel 1580, morto ivi di pestilenza il 10 dicembre 1630. Ebbe una prima educazione pittorica a Pisa presso Ranieri Alberghetti, modestissimo pittore [...] , ma si compiace anche di un certo riberismo pittorico, per un vibrante studio del particolare; il forte autoritratto degli Uffizî, ben impostato di sghembo e ardito nell'espressione, che ricorda stranamente, per il lume artificiale, alcune opere del ...
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Pittore, nato a Montpellier il i aprile 1766, ivi morto il 16 marzo 1837. Uscito dalla scuola del David, venne nel 1787 a Roma. Scoppiata la Rivoluzione, non volle prestare il giuramento repubblicano, [...] Al signor F. S. Fabre (1807), e più volte la contessa d'Albany. Due di questi ritratti si conservano nella Galleria degli Uffizî. Anche ritrasse il Foscolo, che scrisse un sonetto Pel ritratto dipinto dal Fabre (1813). Più che nei suoi quadri, il F ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] le antiche campane di ferro che si associano ai nomi di santi irlandesi. I campanelli servirono più tardi per annunziare gli uffizî nell'interno delle chiese, e soprattutto per segnare certe parti della messa; ma quest'uso sembra non risalga molto al ...
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Pittore senese, figlio di un maestro Fredi della famiglia Battilori, nacque a Siena intorno il 1330, e vi morì nel 1410. Nel 1353 apriva in patria una bottega con Andrea Vanni; e forse nel 1356 affrescava [...] limpidezza del colore, e la Presentazione al Tempio del Louvre, ripetizione dell'opera consimile di Ambrogio Lorenzetti agli Uffizî. Caratteri di maggiore maturità si trovano nell'Adorazione dei Magi della Galleria di Siena, e nell'Incoronazione di ...
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VROOM, Handrik Cornelisz
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1566, vi morì nel 1640. Fu uno dei primi pittori di marine della scuola olandese e della sua generazione anche il principale. In [...] decorative, hanno un alto valore documentario. Varî quadri storici si trovano nei musei di Amsterdam e di Haarlem, uno agli Uffizî di Firenze. Il Vroom ebbe due figli pittori come lui: Cornelis, morto nel 1661, paesista consumato, maestro di Jacob ...
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GRASSI, Josef
Fritz Baumgart
pittore, nato a Vienna verso il 1758, morto a Dresda l'8 luglio 1838. Già nel 1768 il G. entrò nell'accademia di Vienna, di cui divenne membro nel 1791. Acquistò presto [...] trova nel Hohenzollernmuseum di Berlino, quello di re Federico Guglielmo III nel nuovo palazzo a Potsdam, l'autoritratto negli Uffizî, un altro nel museo artistico-industriale a Vienna. Molti dei quadri del G. sono stati riprodotti in incisione.
Bibl ...
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RIPPL-RÓNAI, József
György Gombosi
Pittore e disegnatore, nato a Kaposvár (Ungheria) il 24 maggio 1861, morto ivi il 25 novembre 1927. Fu allievo nel 1884 di Y. Herterich a Monaco, poi di M. v. Munkácsy [...] con i suoi ritratti quasi sempre a pastello: fra essi molti autoritratti, dei quali uno è alla Galleria degli Uffizî.
Bibl.: K. Lyka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934, con ampia bibliografia; Rabinovszky, in Éber-Gombosi ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] II, morto in giovane età nel 1491 (Battelli, 1936, p. 18). Sull'attribuzione del foglio (Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, n. 142A) non vi sono dubbi (vedi anche G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere..., Milano 1822, III, p. 492 ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] allestimenti per La Guerra d’Amore e La Guerra di Bellezza, del 1616.
Il 6 febbraio 1617, nel teatro degli Uffizi, fu rappresentata La Liberazione di Tirreno, il cui apparato fu quanto di più sorprendente potesse creare l’esperta ingegneria del tempo ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...