GIANI, Felice
Orlando Grosso
Pittore e illustratore, nato a San Salvatore di Monferrato attorno al 1760, morto a Roma il 21 gennaio 1823. Fu scolaro di C.A. Bianchi e di A. Galli, detto il Bibbiena, [...] 'arte bolognese, dànno una speciale larghezza alla sua compostezza accademica. Ha lasciato molti quadri e molti disegni (Gabinetto degli Uffizî; Museo di Nizza; collezione del Comune di Genova).
Bibl.: G. A. Morini, Elogio di F. Giani, Faenza 1823; E ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] catalogo della mostra, Firenze 2008;
Raffaello. La rivelazione del colore. Il restauro della Madonna del Cardellino della Galleria degli Uffizi, a cura di M. Ciatti, C. Frosinini e A. Natali, Firenze 2008;
Timoteo Viti, Atti del Convegno (Urbino, 25 ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] che il pittore rappresentò per tutto il corso della sua attività, da La gazza ammaestrata e La scuola dei birbi agli Uffizi, eseguiti per il gran principe Ferdinando, al Ritrovo di pícaros e soldati del Museo civico di Bassano, alle due grandi Rovine ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] in Banca Toscana: storia e collezioni, Firenze 1982, pp. 281 s.; Id., L. Lanzi e il riordinamento della Galleria, in Gli Uffizi: quattro secoli di una galleria, Atti…, Firenze 1982, a cura di P. Barocchi - G. Ragionieri, Firenze 1983, pp. 377, 388; F ...
Leggi Tutto
TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] sul fondo scuro il volto del vegliardo, pallido, ardente, nella sua grana d'oro. Non, come al Museo di Berlino e agli Uffizî di Firenze, trova la forza per insorgere: la vecchiaia ha ingiallito e increspato il volto e le carni, ha spento la fiamma ...
Leggi Tutto
Pittore senese fiorito nella seconda metà del 1300, identificabile forse con un maestro Barna Bertini, giurato alla mercanzia di Siena e ricordato nel 1340. Sebbene sulla esistenza stessa di un Barna o [...] spesso la sciolta eleganza del disegno (per esempio nella Vergine annunziata, del tutto simile a quella di Simone agli Uffizî, e nel tipo del Cristo ecc.), e dai Lorenzetti il sentimento drammatico delle figure, egli ha caratteri particolari nel ...
Leggi Tutto
Pittore piemontese, nato a Nizza il 22 febbraio 1790, morto a Torino il 13 aprile 1851. Studiò per dodici anni a Firenze col Benvenuti, passò poi per otto anni a Roma, ove si legò d'amicizia con Canova [...] civico di Torino; la serie dei ritratti storici del palazzo reale di quella città; gli autoritratti della galleria degli Uffizî e dell'accademia di Brera.
Carlo Felice, pittore, incisore e scrittore d'arte piemontese, figlio del precedente, nacque a ...
Leggi Tutto
SUSTERMANS, Iustus
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato in Anversa il 28 settembre 1597, morto a Firenze il 23 aprile 1681. Dedicatosi al ritratto, venne al servizio della corte granducale di Toscana. [...] Corsini in Firenze. Il suo più importante quadro di composizione è la vasta tela, ora troppo guasta (Biblioteca degli Uffizî), che nel 1621 gli ordinò l'arciduchessa Maria Maddalena perché vi rappresentasse l'omaggio del senato fiorentino al granduca ...
Leggi Tutto
LEOMBRUNO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Mantova nel 1489; è ricordato fino al 1537. Formatosi da prima nell'ambiente del Mantegna, fu mandato (1504) da Isabella d'Este a Firenze e raccomandato [...] e Pan, a Berlino; altri dipinti a Budapest, agli Uffizî, a Brera (la Calunnia di Apelle), ecc.
Bibl.: 96; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con bibliografia); G. Gronau, Il quadro di L. L. agli Uffizi, in Riv. d'arte, 1929, p. 292. ...
Leggi Tutto
Pittore olandese di nature morte, nato a Delft nel 1625-26. Figlio d'un notaio e scolaro di suo zio Evert van Aelst, fu nominato maestro nel 1643. Nello stesso anno intraprese un lungo viaggio, in Francia [...] due volte l'Olanda, prese ad Amsterdam contatto col maestro; e forse, tra i quadri ora conservati nella Galleria degli Uffizî, i due di piccolo formato furono da lui acquistati allora. Certamente Cosimo acquistò il quadretto con fiori di Maria van ...
Leggi Tutto
uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...