Talani, Giampaolo. – Artista italiano (San Vincenzo 1955 - Pisa 2018). Allievo di G. Trovarelli presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dopo aver sperimentato una varietà di mezzi espressivi ha privilegiato [...] , 2002; affresco Partenze per la stazione di Santa Maria Novella, 2006; statua in bronzo Rosa dei Venti, Loggiato degli Uffizi, 2008), per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d'Italia ha realizzato il busto in bronzo di Garibaldi (in ...
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Pittore, nato a Udine nel 1635, morto a Venezia nel 1716 (non nel 1673 come dicono i più). Fu da giovane a Bologna, pare sotto il Guercino, e a Firenze. Ma è uno degli esempî più probanti dei benefici [...] raccolta del seminario di Rovigo (già Silvestri), si può rivendicare a lui buon numero di ritratti, nei corridoi degli Uffizî, nella raccolta Querini Stampalia a Venezia, ecc., che lo mostrano degno maestro e precursore di fra Galgario, e affine ...
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Pittore spagnolo, nato circa il 1880. Fece la sua prima esposizione personale a Madrid nel 1909. L'esclusione dall'esposizione del 1915 del suo quadro La Maja Marquesa dette occasiorie a vive polemiche. [...] . Fra i suoi quadri sono da notare: Il primogenito, La Maja Marquesa, La Mirabella, Notte galante, La canzone di Bilitis, El mantón rosa. Ha il suo autoritratto agli Uffizî. Vive a Parigi.
Bibl.: Federico Beltrán (Biblioteca Estrella), Madrid s. a. ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] carraccismo (si veda l'Autoritratto di Pietro Fetti a Firenze, Galleria degli Uffizi, n. inv. 1890/1812).
Forse allievo di A. Commodi ( o anche l'intenso Ecce Homo, Firenze, Galleria degli Uffizi (cfr. Safarik-Milantoni, 1990, p. 11). Tale ...
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CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] su tela). Dall'agosto 1601 al maggio 1602 fu occupato nella cappella Clementina (disegno per la figura di Malachia nella lunetta: Uffizi, 10180 F). Dal settembre i 602 all'agosto i 609 si dedicò a una delle sue imprese più importanti: la decorazione ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] Apelle, di dipingere la sua famosa Calunnia (che il Botticelli rifece sul testo di Luciano; Firenze, Gall. degli Uffizî). Ma il racconto è cronologicamente errato, poiché mette in rapporto ambedue gli artisti con Tolomeo Filopatore, e certamente è ...
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Galliani, Omar
Galliani, Omar. – Artista (n. Montecchio 1954). Ha studiato all’Accademia di belle arti di Bologna e dai primi anni Ottanta è entrato a far parte del gruppo degli Anacronisti e del Magico [...] per gli eventi collaterali della 52° Biennale di Venezia (2007). La sua opera Notturno è stata acquisita dalla Galleria degli Uffizi di Firenze nel 2008 e il Museo Bilotti di Villa Borghese a Roma gli ha dedicato la personale Omar Roma Amor ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] governò creò il primo nucleo del British Museum, inaugurato nel 1759; a Firenze nel 1769 il granduca Leopoldo aprì gli Uffizi e nel 1789 divennero pubbliche le collezioni medicee, riordinate dall’abate L. Lanzi; nel 1793 a Parigi, dopo la Rivoluzione ...
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Pittore (Utrecht 1590 - ivi 1656), il più noto dei seguaci nordici del Caravaggio. Allievo di A. Bloemaert, fu in Italia dal 1610 al 1622. A Roma, dove fu protetto dal card. Scipione Borghese e dal marchese [...] soprannome "delle Notti" gli venne dalla predilezione per le scene notturne, rappresentazioni di scene sacre o di genere a luce di candela (Natività, del 1621, agli Uffizi), che contribuiscono a definire la scuola di Utrecht e preludono a J. Vermeer. ...
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Andrea di Giusto, pittore fiorentino dei primi del secolo decimoquinto, di cognome Manzini e identificato con Andrea da Firenze (da non confondersi però col trecentesco Bonaiuto), lavorò in patria con [...] dipingeva il trittico con la Madonna e santi della Galleria di Prato, fedele copia dell'opera consimile di Lorenzo Monaco agli Uffizî. Nel 1436 assumeva l'ordinazione di una tavola, ora perduta, per S. Lucia dei Magnoli. Nel 1437 eseguiva e firmava ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...