Pittore, nato a Siena nel 1477. Di un soggiorno giovanile a Firenze portò tenaci ricordi stilistici; fu poi a Roma (dal 1500) e finalmente a Siena donde, secondo antiche fonti, sarebbe fuggito verso il [...] . Ebbe una concezione solida della forma, sulla quale stese netti i colori e cercò talvolta gli effetti della luce (tondo; Uffizî). Più tardi anche su di lui si fece sentire l'azione del Sodoma; e allora si disorientò e divenne fiacco (Siena ...
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NUCCI, Avanzino
Stefano De Mieri
NUCCI, Avanzino. – Nacque a Gubbio (Carloni, 1993) intorno al 1552, forse figlio del pittore Luca Nucci o Nuccio da Gubbio, attestato a Gualdo Tadino nel 1574 (Storelli, [...] Sisto V. Le arti e la cultura (catal.), a cura di M.L. Madonna, Roma 1993, pp. 538 s.; Philip Pouncey per gli Uffizi. Disegni italiani di tre secoli (catal.), Firenze 1993, pp. 84-86; R. Contini, A. N. tra Francoforte e Baceno, in Paragone, XLV (1994 ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] Formatosi con lo studio della scultura del primo Quattrocento e dell'antico (una sua copia del Laocoonte si trova agli Uffizi), B. fu scultore accademico ma provvisto di rara capacità tecnica. Dal suo Memoriale autobiografico (pubbl. 1905) e da altre ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] Maddalena, Roma, Galleria Doria Pamphilj), e più ancora in quadri un tempo considerati di genere, come il Bacco (Firenze, Uffizi), il Bacchino (Roma, Galleria Borghese), il Ragazzo con canestro di frutta (ivi), la Buona ventura (Parigi, Louvre), il ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] alla storia della redenzione (affreschi in situ, scoperti nel 1949) l'esaltazione di uomini e donne illustri (affreschi staccati, Uffizi), secondo una concezione umanistica. Tra il 1451 e il 1453 A. lavorava, a Firenze, alla decorazione, iniziata da ...
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Pittore (Ferrara 1480 circa - ivi 1528 circa). S'ispirò, più che ad altri, a Ercole de' Roberti, ma dimostrò di avere osservato anche il Marmitta e, nei paesaggi, D. Dossi. Tali elementi vengono trattati [...] Berlino (1509). Seguono: l'Adorazione (1512, in casa Chigi, a Roma); la pala di Gesù al tempio (1524, Berlino, musei; e Bologna, pinacoteca), la Strage degli innocenti (Firenze, Uffizi; e Roma, galleria Doria); la Madonna con s. Antonio, a Chantilly. ...
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PANERAI, Ruggero
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Firenze il 19 marzo 1862, morto a Parigi il 27 ottobre 1923. All'Accademia fiorentina fu allievo di G. Fattori e ne seguì la maniera nelle prime opere [...] ; e solo negli ultimi anni volle tornare alla prima maniera, rendendola però più sommaria e decorativa.
L'autoritratto è agli Uffizî; dipinti minori nelle Gallerie d'arte moderna di Firenze e Milano.
Bibl.: N. T., R. P. (necr.), in Marzocco, XXVIII ...
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VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] Milanesi. Il Perugino ritrasse anche il Milanesi e un monaco di nome Baldassarre nei due famosi ritratti anch'essi ora agli Uffizî (nn. 8375 e 8376). Poche cose d'arte sono ancora nella chiesa, un S. Giovanni Gualberto in trono fra quattro santi ...
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TASSI, Agostino
Rosanna Tozzi
Paesista, nato a Perugia nel 1566, morto a Roma nel 1644. Fu a Firenze, Livorno, Genova, ma predilesse il soggiorno romano. La tradizione lo fa allievo di Paolo Brill; [...] paesaggi si trovano a Pitti in Firenze e alla Galleria Corsini di Roma, suoi disegni nella collezione Santarelli agli Uffizî.
Bibl.: Soprani-Ratti, Vite de' pittori, scultori e architetti, I, Genova 1718, p. 456; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico ...
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ORCHARDSON, Sir William Quiller
Arthur Popham
Pittore, nato a Edimburgo il 27 marzo 1832, morto a Londra il 13 aprile 1910. Studiò nella Trustees Academy di Edimburgo sotto Robert Scott Lauder. Espose [...] famosi (Napoleone a bordo del Bellerophon; La sua prima danza, entrambi nella Tate Gallery di Londra). Il suo autoritratto si trova agli Uffizî.
Bibl.: Stanley Little, The Life and Works of W. Q. O., in The Art Annual, 1897; W. Armstrong, The art of ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...