MINERBI, Arrigo
Scultore, nato a Ferrara il 10 febbraio 1881. Dopo aver frequentata una scuola d'arti e mestieri, a 19 anni si reca a Firenze, ove si fa stuccatore e decoratore, e studia la scultura [...] di Primavera (Gall. Naz. di Roma), Mia madre (Gall. d'arte mod. di Milano) e l'autoritratto (Gall. degli Uffizî), rivelando profondità e umanità di sentimento ed eccellenza di mestiere.
Mostre personali ha fatto anche alla Primaverile fiorentina del ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] il modello al Louvre (n. 1057: Thiem, 1971, fig. 4) e numerosi disegni preparatori per le figure dei servi agli Uffizi (Prosperi Valenti Rodinò, 1979, nn. 32-39): l'opera, esposta al pubblico, fu molto lodata nell'ambiente artistico romano, perché ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] e incisioni, sono divisi tra la Pinacoteca Ambrosiana, il Museo del Castello Sforzesco e il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi (ibid., pp. 184-186).
Dopo aver svolto un’onorata carriera anche nella veste di perito per conto del governo austriaco ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] Galli, Restauri e burocrazia: palazzo Vecchio a Firenze nel Settecento, in Labyrinthos, I (1982), 1-2, pp. 165-202; Id., Gli Uffizi nella prima età lorenese: G. Ruggieri ed i restauri dopo l'incendio del 1762, in Architettura, archivio 1982, n. 2, pp ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] ).
In questo contesto assume particolare risalto l'idea di scrivere il trattato già ricordato e conservato nella Biblioteca degli Uffizi (Miscellanee manoscritte, ms. 60, vol. I, ins. 36) con il titolo Relazione dell'arte di lavorare in scagliola, di ...
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GLYKON (Γλύκων)
S. Ferri
1°. - Scultore ateniese (all'incirca dei primi anni del III sec. d. C.), ha inscritto il proprio nome sulla roccia del piedistallo dell'Eracle Farnese in Napoli proveniente dalle [...] è assicurata, oltre che dalla ponderazione della statua e dalle caratteristiche del volto, dalla esistenza di altra copia (Firenze, Uffizî) con l'iscrizione di Lisippo. Esistono altre numerose repliche, sia in marmo che in bronzo (la più grande in ...
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ECHSE
A. Comotti
Nome etrusco di una giovane divinità maschile, che appare su uno specchio del museo di Firenze accanto ad un altro giovane, designato dall'iscrizione come Umaile (la U non è sicura). [...] , 5; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 3, p. 197, tav. CCVII, 2; G. Conestabile, Iscrizioni etrusche e etrusco-latine in monumenti della I. R. Galleria degli Uffizi, Firenze 1858, p. 192, tav. LVIII, 204; A. Fabretti, C. I. I., 110. ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] (Berlino-Dahlem, Staatliche Museen). Ma è la Vergine col Bambino in trono della chiesa d'Ognissanti (ora agli Uffizi), eseguita con ogni probabilità immediatamente dopo gli affreschi degli Scrovegni, che rivela l'autografia dell'artista nella chiara ...
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uno dei vasi di maiolica di più caratteristica forma: cilindrico, a larga bocca, eseguito sulla ruota del vasaio, "tutto di un pezzo e (con) grandezze diverse" dice il Piccolpasso, con linee sicure, piene [...] e oro, nell'Adorazione dei Magi dipinta da Ugo van der Goes - 1474-1477 - per Tomaso Portinari, oggi nella Galleria degli Uffizî), fu caro alle maggiori officine italiane fino ai tempi tardi, restringendo talora a metà altezza la forma fondamentale a ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] in altre sue creazioni come I balli di Sfessania, in alcuni dei Capricci e soprattutto nell'elaborato disegno a penna negli Uffizî a Firenze con le Tentazioni di S. Antonio (n. 6127) ove è così evidente la derivazione da Girolamo Bosch, devia nel ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...