Tavola dipinta, per lo più da altare. L'etimologia della parola è incerta; essa deriva probabilmente dal greci εἰκων "immagine". Sinonima è la voce pala.
Il legno scelto per le ancone era di solito quello [...] terminata a cuspide, come le Madonne in trono o maestà di Guido da Siena, di Cimabue, e quella stessa di Giotto (Uffizî); in quelle minori o paliotti, e a più spartimenti, sovente la struttura architettonica era meglio accentuata da colonnine e archi ...
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Nacque di vecchia famiglia inglese il 29 settembre 1725 a Styche, nella contea di Shrop. Entrato giovanissimo come scrivano negli uffici della Compagnia delle Indie Orientali, fu mandato a Madras (1743), [...] attiva alla guerra contro i Francesi e all'assedio di Pondichéry. Dopo la pace di Aquisgrana, ritornò per breve tempo agli uffizî civili; ma ben presto rientrò nella milizia, e come capitano, nell'assenza dei suoi superiori, osò attaccare le forze di ...
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LIJS, Jan (o Johann Liss)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Oldenburgo verso il 1595, morto nel 1629 a Venezia dove si era stabilito nel 1620. Risulta che s'era formato in Olanda, probabilmente nell'ambiente [...] da Tolentino un quadro d'altare rappresentante la visione di S. Girolamo, ancora al suo posto. Di lui a Firenze (Uffizî) si ha un gruppo importante di sei quadri: altri dipinti nei musei di Berlino, Budapest, Dresda, Kassel (capolavoro: la Tentazione ...
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SALVADORI, Andrea
Daniela Sara
– Nacque a Marciano in Val di Chiana il 6 novembre 1588 da Francesco di Marco e da Olimpia di Bartolomeo Nassetti (cfr. copia dell’atto battesimale in Archivio di Stato [...] solistici verso lo stile arioso, un più ampio impiego dei cori e l’innesto di scene comiche. Ultimo spettacolo ospitato agli Uffizi, fu allestito il 14 ottobre 1628 per le nozze di Margherita de’ Medici e Odoardo Farnese, con musiche di Gagliano e ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SΟVAΝA (v. vol. VII, p. 419)
A. Maggiani
La recente edizione di documenti d'archivio ha chiarito come, già un decennio prima che l'articolo di S. I. Ainsley sugli Annali [...] votiva che anche nei decenni successivi doveva fornire tanta messe di ex voto anatomici (documento inedito in Archivio Uffizi, Filze, 1827).
L'esplorazione di parte della necropoli, che l'Istituto di Archeologia dell'Università di Pisa intraprese ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] con Giuseppe Bezzuoli e con Emilio Santarelli (al quale avrebbe donato l'Autoritratto del 1838 ora a Firenze nella Galleria degli Uffizi). Nel 1823 espose all'Accademia di belle arti di Parma un Priamo che chiede ad Achille il corpo di Ettore (Reggio ...
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Pittore (Firenze 1474 - ivi 1515). Nella bottega di Cosimo Rosselli fu condiscepolo di Baccio della Porta (poi fra Bartolommeo), del quale poi divenne, a varie riprese (1493-1500; 1509-1512) collaboratore. [...] , passa da una maniera giovanile che risente di Filippino Lippi e del Perugino, a un fare più largo, di colorito brillante e profondo. Suoi capolavori sono la Visitazione (1503, Firenze, Uffizi) e l'Annunciazione del 1510 (Firenze, Accademia). ...
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Galliani, Omar. – Artista italiano (n. Montecchio Emilia 1954). Compiuti gli studi all’Accademia di belle arti di Bologna, dalla prima metà degli anni Settanta è stato attivo nell’ambito del citazionismo [...] una varietà di tecniche, tra cui la pittura a olio e la matita e i pastelli su tavola (Notturno, Firenze, Uffizi, Gabinetto Disegni e Stampe; Mantra per Laura, 1997-98, Bologna, MAMBO; Paesaggio dei miei veleni, Cassiopeia, Prometeo e Orione, tutti ...
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Famiglia di pittori di Anversa, di cui il più noto è David il Giovane (Anversa 1612 - ivi 1661); risentì dello stile tardo di A. Brouwer e in seguito di D. Teniers il Giovane per giungere a un realismo [...] Anversa, Bruxelles, Parigi, ecc. Dal 1651 fu direttore dell'Accademia di Anversa. Maerten (Anversa 1587 - ivi 1631), zio di David il Giovane, viaggiò in Italia e fu un buon paesaggista vicino allo stile di P. Bril (Paesaggio, 1616, Firenze, Uffizi). ...
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MARTINI, Francesco di Giorgio
Luisa Becherucci
Pittore, scultore, architetto, ingegnere militare, nato a Siena il 23 settembre 1439, morto presso Siena nel 1502. Della giovinezza, trascorsa a Siena [...] di G., Roma 1925; id., Per F. di G. M., in L'Arte, XXVIII (1925), p. 51; E. Berti, Un manoscritto di Pietro Cataneo agli Uffizi e un codice di F. di G. M., in Belvedere, VII (1925), p. 100 segg.; A. Venturi, Grandi artisti italiani: f. di G., Bologna ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...