DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] più mossi ora più drammatici ed eroici. Ci si riferisce ai bozzetti per l'Ebbrezza di Noè e per il Sacrificio di Isacco agli Uffizi, e per le più tarde tele del Sacrificio di Isacco a S. Marco e l'Ebbrezza di Noè della collezione Bardi Serzelli fino ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] , n. 29 fig. 36; S. Lecchini Giovannoni, C. G.: aggiunte al catalogo. Problemi attributivi nelle cartelle di disegni di Santi di Tito degli Uffizi e del Louvre, in Antichità viva, XXI (1982), 5-6, pp. 5-29; S. Meloni Trkulja, in S. Meloni Trkulja - S ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] Fatiche d'Ercole (1460 circa), di cui resta memoria nelle tavolette di Ercole e Anteo e Ercole e l'Idra (Firenze, Uffizi), considerate dalla critica ora come modelli ora come copie più tarde; per Orsammichele dipinse un Tobiolo e l'angelo (1465 circa ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] di nuovo per collaboratore l'Albertinelli e poi fra Paolino. Del 1504 è l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo (Firenze, Uffizi); più tarde, dipinte dopo un breve soggiorno a Venezia (1508) che poté avere importanza per la sua arte, le due pale ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Salviati e del Pontormo (in Palazzo vecchio e al Quirinale); Mesi e Grottesche (quasi totalmente in seta e oro ed oggi agli Uffizî e al Museo archeologico di Firenze) su modelli del Bachiacca. Il Carcher eseguì da solo, tra l'altro, alcune piccole ma ...
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Scultrice, nata a Sundridge (Kent) nel 1748, morta il 28 maggio 1828 a Londra. Iniziata giovanissima all'arte, soltanto dopo la morte del marito, che s'uccise nel 1776, si dedicò interamente alla scultura [...] 'Accademia reale dal 1785 al 1818. Le sue opere sono molto varie e diverse per valore; così il busto autoritratto (Firenze, Uffizî e Londra, British Museum) e il busto in bronzo di sir Joseph Banks (Londra, British Museum) sono di alto pregio, mentre ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] II, serie B).
Fonti e Bibl.: Oltre a quanto cit. all'interno della voce si veda: Firenze, Arch. stor. comunale, Rep. Reg., Uffizio d'arte, 1865, affare n. 239; 1868, affare n. 1372; 1870, affare n. 578 (manca); Ibid., Arch. dell'Accad. di belle arti ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] Ad", che solo nel 1496 fu sostituita col monogramma. Del 1490 è la sua più antica pittura datata, il ritratto del padre (Uffizi); dal 1490 al 1494 viaggiò per la Germania. Oltre a varî disegni e alla miniatura di Gesù Bambino (Albertina, Vienna, 1493 ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] dei secc. XV e XVI relativi a monumenti romani e conservati a Firenze nella galleria degli Uffizi, da cui trasse I monumenti di Roma nei disegni antichi degli Uffizi (6 voll. e 500 tavv., Roma 1914-1922).
Agli anni in cui alla direzione dell'ufficio ...
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PANEZIO (Παναίτιος, Panaetius)
P. Moreno
Filosofo stoico, nato a Rodi, allievo a Pergamo di Cratete di Mallo, e in Atene di Diogene di Babilonia e di Antipatro di Tarso. A Roma verso il 144 a.C. entrò [...] il ritratto di P. nel filosofo noto da un busto agli Uffizi, la cui identità di struttura e di carica patetica con pp. 20-21, n. R 15, tav. VI; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le Sculture, II, Roma 1961, pp. 31-32, n. 17; P. Moreno, Scultura ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...