Callot, Jacques
Marta Ancona
Disegnatore e incisore francese (Nancy 1592 - 1635). Le relazioni di C. con l'opera di D. si limitano all'unica incisione, datata 30 maggio 1612, ma eseguita tra la fine [...] personale interesse. Se ne conoscono due copie, di cui una è conservata a Firenze, al Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi, e l'altra al Gabinetto dei disegni e delle stampe di Roma.
Bibl. - J. Lieure, J.C., Deuxième partie, Catalogue de ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] più sviluppata dall'artista a contatto con l'ambiente romano. Agli ultimi anni veneziani appartengono inoltre la Morte di Adone (Uffizi) e Salomè (Londra, National Gallery). Nel 1511 S. andò a Roma, su invito di Agostino Chigi, per decorare una sala ...
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Pittore (Faenza 1787 - Roma 1871). Studiò a Roma, dapprima seguendo l'indirizzo neoclassico, quindi, sotto l'influsso dell'opera e delle teorie dei nazareni, volgendo verso il purismo, di cui sottoscrisse [...] ; Madonna del Rosario, 1840, Roma, Gall. nazionale d'arte moderna). Particolarmente felice è un suo Autoritratto nello studio (1813, Uffizi). Lasciò numerosi disegni, conservati nella pinacoteca Capitolina, nella Galleria d'arte moderna di Roma, agli ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] religiosa, addolcendole senza diminuirle: e la "maestà" di S. Trinita, al cospetto della vicina grande Madonna di Giotto (Firenze, Uffizî), appare anche più pura nella piena rispondenza della forma con lo spirito, e di più immediato potere su noi. L ...
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PASSIGNANO, Domenico Cresti di Michele, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato circa il 1560 a Passignano (Firenze), morto a Firenze nel 1636. Studiò pittura prima con Girolamo Macchietti e G.B. Naldini, [...] del Caravaggio, che in queste opere si risolve in una ricerca di solidi e integri volumi. Varî disegni del P. si trovano agli Uffizî: alcuni di questi, determinati con rapidi tratti in luce: Salomone e Saba, la Morte di un santo, ecc., sono tra i più ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , in Pontormo e Rosso, pp. 169 s.; Falciani, in L'officina della maniera…, p. 350), che l'Angiolino musico della Galleria degli Uffizi altro non è che il frammento di una più ampia composizione di soggetto sacro; la firma e la data che sono state ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] la linea coerente di un manierismo di sempre più preziosa, complessa, rigorosa eleganza. La Madonna con s. Zaccaria (1530) degli Uffizi, la Madonna della rosa di Dresda (1528-30), la Madonna di santa Margherita di Bologna (1529), la Madonna dal collo ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] con l'adorazione dei pastori per Tommaso Portinari, che lo inviava a S. Maria Novella di Firenze (oggi agli Uffizi). L'opera, che esercitò una profonda influenza sulla pittura fiorentina, è eccezionale nel contesto della stessa pittura fiamminga, per ...
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Pittore e incisore (Bologna 1562 - ivi 1602). Fece parte dapprima dell'Accademia Carraccesca e ne fondò poi una propria, frequentatissima. Poche sono le opere che ci rimangono di lui: il Martirio di s. [...] ); il Martirio di s. Stefano in S. Maria del Borgo, a Budrio; il S. Domenico a Quarto inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel San Pietro, del primo periodo; il secondo è caratterizzato dal forte autoritratto (Firenze, Uffizi). ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Luisa Becherucci
Scultore, morto intorno al 1793. Le scarse notizie tramandate dalle fonti lo dicono romano, allievo del Maini a Roma, dove pare abbia eseguito un S. Giuseppe Calasanzio [...] competenza in fatto di scultura classica testimonia l'incarico da lui avuto del restauro e sistemazione del gruppo dei Niobidi agli Uffizî (prima del 1777). Ma le opere eseguite in Firenze sono timide e prive di vera originalità se anche corrette di ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...