BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] una S. Elena adorante la croce. Il quadro, ora appeso nella portineria, è firmato e datato: ne esiste il disegno agli Uffizi (7254 F), insieme a un altro raffigurante vari episodi della Resurrezione (7255 F) e non riferibile a dipinti oggi noti. Nel ...
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tuittare
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• Più diretto, come è nel suo stile, l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, che fa parte anche del [...] : «Se i crocifissi danno fastidio negli spazi laici della cultura, verrebbe voglia di riprenderli, con Madonne e Santi, da Uffizi e altri musei». (Bonifacio Borruso, Italia Oggi, 16 maggio 2013, p. 11) • Beppe Grillo tuitta soddisfatto: «Noi facciamo ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] di Simone Martini, del quale poi divenne cognato e collaboratore: nel 1333 firmò con lui l'Annunciazione (ora agli Uffizi), eseguendo probabilmente le figure dei ss. Margherita e Ansano. Tra le sue opere, numerose varianti della Madonna col Bambino ...
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Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] il forte influsso esercitato dalla conoscenza diretta di Parmigianino si evidenzia nelle opere immediatamente successive (Carità, 1543-44, Uffizi). Dal 1543 al 1548 fu a Firenze, dove eseguì affreschi in Palazzo Vecchio (Storie di Furio Camillo, 1545 ...
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Pittore (Firenze 1483 - ivi 1561), figlio di Domenico. Formatosi nella bottega paterna a fianco dello zio David, guardò inizialmente all'arte di Piero di Cosimo e di fra Bartolomeo. Fondamentale fu poi [...] al Calvario (Londra, National Gallery); Natività (1510, Budapest, Museo); Fatti miracolosi di s. Zanobi (1517, Firenze, Uffizi). Fu abile ed apprezzato ritrattista (Ritratto di un orefice, Firenze, Galleria Palatina; il cosiddetto Girolamo Benivieni ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1611 - Villiers-le-Bel, Versailles, 1668). Allievo di F. Perrier e di S. Vouet, copiò i Carracci e Tiziano; dimorò vent'anni a Roma (dal 1633), eseguendo vedute di rovine e [...] e le Grazie e Venere e gli Amorini, 1647, nel Neues Palais di Potsdam, ispirati da F. Albani; la Morte di Socrate, Firenze, Uffizi; ecc.). Il suo poema De arte graphica (1667) fu ampiamente commentato da R. de Piles (1673) e tradotto in varie lingue. ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] a quegli affreschi, intorno al 1428.
In contiguità stilistica con l'Imposizione si trova l'Incoronazione della Vergine degli Uffizi, già nella chiesa di S. Egidio annessa all'ospedale di S. Maria Nuova: in particolare, i pannelli della predella ...
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FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] Biblioteca nazionale di Firenze (Fondo Buonamici) e l'altro nella sezione iconografica del Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi.
Raimondo, nipote del F., attivo a Firenze nella seconda metà del sec. XVIII, collaborò con lo zio ad alcune ...
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Pittore, nato sul cadere del sec. XVI, non si sa se a Roma o a Napoli. In quest'ultima città lavorò per più anni, e forse per il primo v'introdusse la maniera paesistica di Paolo Brill, seguita dal napoletano [...] svolse tutta la sua attività pittorica in paesaggi, battaglie e scene di genere. Sua opera sicura è l'autoritratto agli Uffizi a Firenze; molto incerta è l'attribuzione di parecchie altre opere.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907 ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] il «ritratto di Monsù Selim, alto b.a 1» (Saladino, 2008, p. 45), identificabile con un busto ricordato nell’inventario degli Uffizi del 1676, oggi nei locali dell’Accademia delle arti del disegno (ibid.).
Nel 1655 Domenico si recò a Roma per motivi ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...