FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.
Nel 1843 è ricordato un busto del Torricelli per la tribuna di Galileo agli Uffizi, dove però risulta essere di F. Nenci. L'anno successivo, all'Esposizione dell'Accademia, presentò un Busto muliebre in gesso ...
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ELPIS (᾿Ελπίς)
A. Comotti
Personificazione della speranza. Si trova per la prima volta presso Esiodo (Op., 96 ss.), dove si dice che essa fu l'ultima a rimanere nel cofano di Pandora, quando ne uscirono [...] protesa un fiore di melograno e nella sinistra abbassata un ramoscello. Insieme con Nemesi appare anche su un'ara della Galleria degli Uffizî di Firenze. Inoltre si trova spesso, con o senza iscrizione, su monete di rame e su monete (billoni) di età ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] rilevanza l'Adorazione dei pastori, non esente da suggestioni fiamminghe (1483, S. Trinita), la Natività (1487, Uffizi), l'Adorazione dei Magi (1488, Firenze, ospedale degli Innocenti), il ritratto di Giovanna Tornabuoni (1488, Lugano, collezione ...
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Pittore (Firenze 1616 - ivi 1686). La sua fama è legata soprattutto all'ampia serie di Madonne (per es. Firenze, palazzo Pitti) e di quadri sacri, leziosi negli atteggiamenti e nel colore, ma severi nel [...] dei suoi tempi, preferì ricollegarsi agli esempî del secolo precedente, non di rado giungendo, segnatamente nei ritratti, a un singolare vigore plastico e a un raffinato risultato coloristico (Auroritratto, Firenze, Uffizi; Salomè, Glasgow, museo). ...
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INNOCENZO Francucci da Imola, Pittore
Aldo Foratti
Visse dal 1485 circa al 1546 circa, ed è ricordato nelle "vacchette" del Francia il 7 dicembre 1508. Il Vasari afferma che stette molti anni in Firenze [...] o pochi anni appresso. Nel 1515 firma l'Annunciazione (Imola, chiesa dei Servi), che arieggia quella dell'Albertinelli negli Uffizî (1510), ma, non contentandosi d'imitare Mariotto, studia fra Bartolomeo e Andrea del Sarto. La Madonna e quattro santi ...
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Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. [...] fece fare un'immagine dell'Immacolata Concezione nel timpano di una porta laterale di Sant'Alessandro.
Per il portico degli Uffizî fece nel 1856 la statua del padre Antonio Micheli; e all'esposizione fiorentina del 1861 espose il busto di Saffo che ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] appartamento in via Larga (l'affitto del quale richiese e ottenne che fosse di spettanza del granduca) e trasferì il suo studio agli Uffizi, ove poté approntare infine una vera e propria bottega.
Tra il dicembre del 1588 e l'aprile del 1589 il L. e i ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] si diceva: teste soprattutto, fissate in atteggiamenti non convenzionali, perfino un sorprendente nudo di donna dormiente, rannicchiata tra coperte e cuscini (Uffizi, 18.601F, 18.625 F, 18.635 F, 18.640 F, e altri).
Perduti sia il Battesimo di Cristo ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] più antichi tipi di A. a noi noti attraverso copie: il tipo Orlandi, noto solo per la testa e il tipo "Giuntini"-Uffizî-Venezia, in cui è fissata un'iconografia rimasta, per molta parte, pressoché canonica. Il nume stante, con il lungo bastone sotto ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] de' Sacchis). La sua famiglia doveva godere di un certo agio poiché il padre, di cui alla Galleria degli Uffizi si conserva un ritratto attribuito a Sebastiano Florigerio, dovette detenere alcune cariche pubbliche, come quella di decano alla molitura ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...