Pittore greco (sec. 5º - 4º a. C.); suo capolavoro, molto celebre nella tradizione letteraria romana, era il Sacrificio di Ifigenia, in cui si ammirava la gradazione nella rappresentazione delle passioni [...] preferì rappresentare con il capo velato. Riflessi di questa composizione sono nell'ara circolare detta di Cleomene (agli Uffizi), e forse un'eco nelle figure di Agamennone e di Calcante nella pittura eclettica, neoclassica della Casa del poeta ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] , che il D. frequentò, prescriveva che gli alunni fossero "di famiglia onorata senza esercizio di arte meccanica, ma capaci degli Uffizi primi ed onorevoli di lor patria", sia perché lo stesso D. ricoprirà poi un incarico tipico di quel ceto, quello ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. [...] Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, Mercurio e Amore e Sacrificio di Niobe, Uffizi) e il nipote Pietro (Firenze 1646 - ivi 1712), autore di opere che mostrano una certa assonanza con L. Mehus (a ...
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Medaglista e scultore (Firenze 1520 - Roma 1590); fu dal 1556, insieme a suo fratello Giampaolo (1518-1582), al servizio di Cosimo I de' Medici, e dal 1585 a Roma al servizio di papa Sisto V. Eseguì numerose [...] cui quelle di Alfonso II d'Este, Cosimo de' Medici, Giovanna d'Austria. Tra le sue opere di scultura ricordiamo: l'Apollo (Firenze, Boboli); il busto di Francesco de' Medici (Uffizi); un bronzetto per lo studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio. ...
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Pittore (Bagnolet, Senna, 1706 - Malta 1791 o 1792); allievo di J.-Fr. de Troy, che seguì a Roma nel 1738, a Malta (dove dipinse nella chiesa di S. Giovanni e in quella della Madonna di Manresa) e in Oriente. [...] Eseguì numerosi ritratti, alcuni dei quali mostrano una forza insolita al suo tempo, derivatagli dal Caravaggio e da M. Preti. Sue opere principalmente a Malta. Un suo autoritratto è agli Uffizi. ...
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Nato a Ferrara nel 1767, fu, come tanti altri allora, inorridito dapprima della Rivoluzione francese; e nel 1793 lesse all'Arcadia un'orazione funebre per Luigi XVI; ma non tardò a porsi tra i favorevoli [...] in Italia; sebbene certe sue tendenze liberali lo facessero per alcun tempo tener d'occhio dalla polizia, conseguì alti uffizî, fu membro del corpo legislativo nella Cisalpina, consigliere di stato nel regno d'Italia, presidente dell'Accademia di ...
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Pittore (Oldemburgo 1597 circa - Venezia 1630). Allievo ad Amsterdam di H. Goltzius, fu poi (1616-19) ad Haarlem e ad Anversa, dove ebbe modo di apprezzare la pittura di F. Hals e di J. Jordaens; nel 1621 [...] della pittura veneziana del Cinquecento resero più complesso e maturo il suo stile. Se nella Toletta di Venere (Firenze, Uffizi) è chiara l'influenza di Rubens, nelle ultime opere (Visione di s. Girolamo, Venezia, Chiesa dei Tolentini; Sacrificio d ...
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Pittore (Parma 1689 - Venezia 1753), allievo di I. Spolverini e del bolognese F. Monti, dipinse quadri di battaglie ispirati al Borgognone, con vivacità barocca, e un colore schiarito, leggero, memore [...] della contemporanea pittura veneta. Fu a Roma e a Firenze (1722), e si stabilì a Venezia nel 1740. Praticò anche la pittura a fresco, in scene campestri (Villa di Stra). Suoi disegni sono nel museo Correr di Venezia e agli Uffizi a Firenze. ...
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MELIORE
Grazia Maria Fachechi
– Scarse sono le notizie su questo pittore, attivo nella seconda metà del Duecento, il cui nome compare nella lista dei cittadini fiorentini che avevano preso parte alla [...] , Giovanni Evangelista, Pietro e Paolo conservato agli Uffizi, datato 1271 e firmato semplicemente «Melior».
Questa archi e con la parte centrale elevata, il dossale degli Uffizi reca i personaggi accompagnati ciascuno dal proprio titulus in latino, ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca); polittico agli Uffizi (1445); sei pannelli con Storie del Battista (Chicago, Art Institute); polittico per S. Silvestro presso ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...