Scrittore d'arte e pittore. Nativo di Colle Valdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] Carrara nel 1398. Nulla si conosce delle sue pitture perché è troppo guasta un'ancona degli Uffizî che reca il suo nome in una scritta di dubbia autenticità. La sua fama è affidata invece al Libro dell'Arte, composto forse a Padova sui primi del sec. ...
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KAUFFMANN, Angelica
Fritz Baumgart
Pittrice e incisore, nata il 30 ottobre 1741 a Coira (Grigioni); morta il 5 novembre 1807 a Roma. Già nel 1752 aveva dipinto a Como il ritratto del vescovo Nevroni; [...] studio soggiornò nel 1754 a Milano e vi eseguì una serie di ritratti. Nel 1762 dipinse il proprio ritratto per gli Uffizî, e fu nominata socia dell'Accademia fiorentina; nel 1763 si trasferì a Roma, ove conobbe il Winckelmann; nel 1765 divenne membro ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] 'Accademia nel 1821 e muore vecchio e malato a Firenze il 22 dic. 1824.
Fonti e Bibl.: Firenze, Arch. della Galleria degli Uffizi, 1779, filza XII, 71; 1780, filza XIII, 131; 1781, filza XIV, 13; 1784, filza XVII, 38, 40, 44; Ibid., Arch. dell'Accad ...
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Torrigiani, Maschera
È così detta la maschera quattrocentesca di D., di severa e nobile fattura, forse derivata (secondo C. Ricci) da un antico busto o testa collocati presso il sepolcro di Ravenna: [...] maschera funebre (che non era d'uso ai tempi di D., d'altronde, prendere sul cadavere). Venne donata agli Uffizi, nel 1865, dal marchese Pietro Torrigiani; posta ora al Bargello. Per questa e altre maschere funebri quattrocentesche e cinquecentesche ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] di cui le principali sono: il busto di Anna Ubaldeschi nei Ss. Apostoli (1698); la statua del cardinale Leopoldo de' Medici agli Uffizî (1681); il busto bronzeo di Galileo, posto sulla casa dove egli abitò, e un altro marmoreo in S. Croce; i Misteri ...
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Ritrattista e pittore di genere, nacque a Odenburg (ora Sopron) l'8 luglio 1840, visse a Vienna, insegnò in quell'Accademia dal 1876 in poi, e a Vienna morì nell'ottobre 1925. Ebbe molto successo come [...] della società viennese e possedette grande abilità di mestiere, che sorprende fino nelle sue prime opere. La Galleria degli Uffizî possiede il suo autoritratto. Una mostra retrospettiva delle opere dell'A. è stata fatta a Vienna nel 1927.
Bibl ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] Ugo Procacci, a cura di M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, P. Dal Poggetto, Milano 1977, I, pp. 94-105; L. Bellosi, Gli Uffizi, Firenze 1979; U. Baldini, Il restauro del San Michele di Vico l'Abate, in Studi in onore di Cesare Brandi, StArte, 1980, 38 ...
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Pittore (Napoli 1634 - Alicante 1695), il più famoso di una famiglia di artisti. Fu specialista in nature morte, specie di pesci, cacciagione, cucine, in rapporto con l'opera di E. Baschenis e in seguito [...] con G. B. Ruoppolo e A. Brueghel. Sue Nature morte sono a Napoli, Museo di S. Martino e Museo nazionale di Capodimonte; a Roma, Camera dei deputati (1671); a Firenze, Uffizi (1670-80 circa e 1691). Fu anche in Spagna, chiamato da Carlo II. ...
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Pittore e scultore (Paredes de Nava, Palencia, 1488 circa - Toledo 1561), figlio di Pedro. Con J. de Juni è il maggiore scultore spagnolo del Cinquecento, e uno dei più interessanti esponenti del manierismo [...] studiò soprattutto Michelangelo, fu decisivo per la sua formazione (a questo periodo appartengono alcune pitture, tra cui Salomè agli Uffizi e Madonna col bambino a Palazzo Vecchio). Tornato in Spagna, lavorò per lo più a Valladolid. Opere principali ...
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(o Dow, o Douw), Gerrit (o Gerard) Pittore olandese (Leida 1613 - ivi 1675). Allievo e seguace di Rembrandt, nella tradizione della scuola di Leida eseguì dipinti di piccolo formato, caratterizzati dall’estrema [...] fortuna e furono molto imitati. Tra le opere: Fanciulla con lanterna (Vienna, Kunsthistorisches Museum); Venditrice di frittelle e Autoritratto (Firenze, Uffizi); Scuola serale (Amsterdam, Rijksmuseum); Negozio di polli (Londra, National Gallery). ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...