Letterato fiorentino, nato nel 1624, morto il 1° gennaio 1696. Dal cardinale Leopoldo de' Medici, che sottoponeva al suo giudizio le opere d'arte da acquistare, ebbe l'incarico di ordinare la celebre raccolta [...] di disegni, che oggi costituisce uno dei nuclei più importanti della preziosa raccolta degli Uffizî. Alla morte del cardinale (1675) il B. poté finire, grazie all'interessamento del granduca Cosimo III, il suo lavoro, che raccolse i disegni in oltre ...
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RICCI, Stefano
Riccardo Caldini
RICCI, Stefano. – Nacque nei dintorni di Firenze il 26 dicembre 1765, figlio di Giovambattista e di Lucia Rossi (Torresi, 2000, p. 107).
Studiò all’Accademia di belle [...] , distinguendosi nei concorsi minori: nel 1786 fu premiato per la copia in terracotta del Fauno coi cembali della Galleria degli Uffizi; nel 1787 per la copia, tratta dal calco, dello Zenone dei Musei Capitolini.
Nel 1795 scolpì la sua prima opera ...
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IDOLINO
L. Vlad Borrelli
− È il nome tradizionale di una statua bronzea di giovinetto ignudo (altezza m 1,48) rinvenuta a Pesaro nel 1530 e conservata nella villa del duca di Urbino a Monte Imperiale [...] (Pesaro) fino al 1633, anno in cui, per un matrimonio, passò ai Medici e fu trasferita a Firenze, agli Uffizî. Adesso si conserva al Museo Archeologico. La statua, che rappresenta con ogni verosimiglianza un atleta in atto di libare, fu trovata con ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] del Fiore. Al 1481 risale l'Adorazione dei Magi commessa dai frati del convento di S. Donato a Scopeto (ora agli Uffizi), rimasta incompiuta per la partenza di L. per Milano, opera profondamente nuova per l'esaltazione messianica che ne agita i ...
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Moglie (m. 136) dell'imperatore Adriano; figlia di Matidia, sposò Adriano quando apparteneva ancora al rango questorio; ebbe il titolo di Augusta (128); non ebbe figli, e morì avvelenata, si disse, da [...] Adriano. Il suo ritratto ci è noto, oltre che dalle monete, da varie sculture. Si hanno copie di un tipo ufficiale in varî musei (Capitolino, Terme, Villa Albani, Ostia, Uffizi, Berlino, ecc.). ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore (Firenze 1531 - ivi 1608). Cresciuto a Firenze, lavorò per Cosimo I e per suo figlio Francesco. Architetto, s'ispirò all'Ammannati, ricercando lievi effetti pittorici. [...] palazzo della Corte d'appello. Progettò poi la pianta della città di Livorno (1577). Attese ai lavori di riattamento degli Uffizi, compiendo il grande corridoio che unisce la galleria a palazzo Pitti e la fantasiosa Porta delle Suppliche (1574-80), e ...
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Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] (1842, San Pietroburgo, Ermitage; replica in bronzo, Firenze, Gall. d'arte moderna); Giotto (1844; Firenze, portico degli Uffizi); Saffo abbandonata (1857; Roma, Gall. naz. d'arte moderna); Pietà (1862; Siena, Cimitero della Misericordia, tomba Bichi ...
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Pittore (Malmö 1718 - Parigi 1793). Soggiornò (1747-52) in Italia e poi a Parigi, dove ebbe contatti con F. Boucher e s'impose come ritrattista (Baronessa Neuburg-Cromière, 1756, Stoccolma, Nationalmuseum). [...] Chiamato a Pietroburgo da Caterina II, ne eseguì un ritratto a figura intera (1767, San Pietroburgo, Ermitage). Dal 1778 si stabilì definitivamente a Parigi. Un suo autoritratto (1790) è conservato agli Uffizi. ...
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Pittore (Anversa 1569 - Parigi 1622), figlio di Frans il Vecchio. Dal 1596 fu ritrattista di corte a Bruxelles, poi (1599-1609) a Mantova. Ebbe fama europea; fu a Innsbruck, Napoli, Torino e si stabilì [...] a Parigi dal 1609 su invito di Maria de' Medici. Diffuse un tipo di ritratto aulico, caratterizzato dalla resa minuziosa di vesti, gioielli, armi (Margherita Gonzaga, 1605, Firenze, Uffizi; Maria de' Medici, 1606, e Enrico IV, Louvre). ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] e salda, di intenso colorito, di disegno che esprime nell'apparente immobilità della figura l'incontenibile brio; un altro profilo (Firenze, Uffizî), in cui non è da escludere in tutto la mano di Piero, ch'è più palese ancora in un altro ritratto ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...